Hermle, specializzazione e produzione interna

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Daniele Bologna, direttore di Hermle Italia, ci racconta come il gruppo tedesco progetta e costruisce i suoi centri di lavoro a 5 assi con rotobascula.

Caratterizzata dalla specializzazione di prodotto e dall’alto grado di produzione interna, Hermle offre al mercato un’articolata gamma di centri di lavoro verticali a 5 assi con rotobascula.

Quali sono le prerogative che più definiscono la vostra azienda?

Le maggiori prerogative di Hermle sono legate innanzitutto alla specializzazione di prodotto, vale a dire il centro di lavoro verticale a 5 assi con rotobascula, attualmente proposto in una gamma di 9 modelli differenti, ma tutti con lo stesso concetto costruttivo. L’altro aspetto che ci caratterizza particolarmente è l’elevato grado di produzione interna: dai componenti in ghisa ai basamenti in granito composito, dagli accessori alle carenature, tutto viene lavorato internamente. In breve, dunque, specializzazione e produzione interna sono le due colonne portanti della nostra azienda“.

Come si sviluppano i vostri obiettivi e la vostra filosofia operativa?

I nostri obiettivi sono fondamentalmente legati all’offerta di un prodotto di elevata qualità. La scelta della rotobascula per i nostri centri di lavoro, che ci ha orientati fin dalla metà degli anni ‘90, è stata portata avanti coerentemente e sviluppata fino a farci diventare specialisti in questo campo. Intendiamo quindi mantenere la nostra posizione di spicco sul mercato e proporre soluzioni sempre più tecnologiche, in grado di offrire sempre più flessibilità, precisione e versatilità“.

Con quale approccio affrontate il mercato attuale e le sue sfide?

Una delle principali caratteristiche dei nostri centri di lavoro è appunto la versatilità, particolarmente calzante rispetto alle esigenze del mercato di oggi. Inoltre, essendosi sempre più introdotta nei settori applicativi più svariati, Hermle è oggi più che mai in grado di offrire macchine e soluzioni particolarmente versatili. L’altro aspetto rilevante in ottica di attualità riguarda l’automazione, oggi davvero cruciale: non a caso forniamo ormai almeno il 50% delle nostre macchine già equipaggiate con automazioni, se non almeno predisposte. Hermle conta per questo su un’apposita divisione interna che sviluppa, progetta e realizza soluzioni di automazione. I nostri sviluppi in questo ambito prestano grande attenzione alle esigenze attuali di piccoli lotti diversificati tra loro, dove è richiesta un’elevata flessibilità, della macchina e dell’automazione“.

Come riuscite a stare al passo con evoluzioni e nuove necessità di settore e mercato?

La stretta collaborazione con i nostri fornitori di periferiche, come per esempio nel caso dei controlli numerici o dei gruppi di adduzione refrigerante, ci agevola particolarmente in termini di sviluppi tecnologici e tendenze di mercato. Queste strette collaborazioni reciproche ci permettono infatti di stare sempre al passo con le evoluzioni e le nuove necessità del settore, parallelamente a quello che ci viene trasmesso dalla clientela tramite la nostra rete commerciale. Inoltre, il fatto di avere le nostre stesse macchine in produzione nei nostri stabilimenti ci consente di avere anche un prezioso feedback in veste di utilizzatori. Senza dimenticare certamente il sostanziale apporto dell’attività di ricerca e sviluppo, dove Hermle investe annualmente il 3,5% del fatturato“.

Quali sono oggi le maggiori esigenze dei clienti e come rispondete loro?

Come ho già accennato, uno dei fattori chiave sul mercato di oggi è rappresentato dalla flessibilità. Le richieste maggiori, infatti, si orientano proprio in tale direzione, perché in diversi settori i grandi volumi non vengono più prodotti, seguendo invece la filosofia del just in time. E questo approccio richiede enorme flessibilità, tempi di riattrezzaggio molto rapidi, autonomia e lavoro nel non presidiato. In queste esigenze si nota ancora una volta quanto l’automazione sia cruciale. Come risponde Hermle? Consolidata la gamma di centri di lavoro, negli ultimi 10-15 anni lo sviluppo maggiore ha riguardato le automazioni, ambito in cui abbiamo presentato una serie di soluzioni sempre più flessibili, da quelle ‘più semplici’ di asservimento con sistemi di handling, fino a soluzioni particolarmente sofisticate, con celle robotizzate che permettono il trasporto di pallet, attrezzature e pezzi di diverse taglie“.

Quali sono le vostre novità attuali e/o le proposte di maggior spicco?

Parliamo anche in questo caso di automazioni. Infatti, anche le soluzioni esposte in Bimu e in programma a MECSPE riguardano due modelli dotati delle automazioni di maggiore tendenza, di cui ho appena parlato: una cella robotizzata completamente accessoriata, estremamente flessibile, e il sistema di handling HS flex, anch’esso peculiare per flessibilità. Una novità, invece, che stiamo già introducendo e riguarderà buona parte del 2025, concerne la nuova generazione di macchine. In ambito meccanica in realtà non cambia nulla: sarà in effetti la ‘Generazione 2’ della gamma attuale, con implementazioni dal punto di vista dell’efficienza energetica, una nuova architettura elettronica e una nuova sensoristica installata. Abbiamo già completato in tal senso il primo scaglione che riguarda i modelli C32, C42 e C650. Nel primo trimestre di quest’anno riguarderà invece i modelli C250, C400 e C22, e successivamente i due modelli di taglia maggiore C52 e C62 e il più piccolo C12“.

Quali sono i servizi che mettete a disposizione della clientela?

Essendo fornitore anche di soluzioni di automazione, Hermle rappresenta un importante punto di riferimento per i suoi clienti, garantendo tempi di risposta rapidi e una comunicazione efficiente. Il team dei nostri tecnici, composto interamente da meccatronici, è altamente qualificato e competente sia sulle macchine sia sull’automazione, consentendo così di affrontare e risolvere rapidamente ogni problema tecnico. Offriamo inoltre assistenza remota, combinata a cicli di autodiagnosi delle macchine che permettono di monitorare e diagnosticare i problemi a distanza. Mettiamo a disposizione altresì consulenza sui processi, grazie a un team di tecnici applicativi, sia nella nostra filiale sia in casa madre“.

Per finire, quali progetti ci sono nel futuro della vostra azienda?

Ce ne sono molti. Nell’headquarter si sta ampliando il secondo sito produttivo, dove vengono realizzati i basamenti e tutta la carpenteria, ed è in costruzione un terzo capannone, dove verrà trasferita una parte della lavorazione delle ‘taglie forti’. Per quanto riguarda invece il sito produttivo principale di Hermle, verranno aggiornati e ristrutturati il reparto applicativo, la scuola interna e la mensa con oltre 600 posti. Per quanto riguarda la nostra filiale, visto il notevole sviluppo degli ultimi 4 anni, stiamo ampliando il nostro organico con nuove assunzioni in tutti i reparti, per avere una struttura adeguata alla crescita dell’installato e delle richieste“.

Centri di lavoro verticali a 5 assi con rotobascula

Sul mercato da oltre 85 anni, Hermle è specializzata nella produzione di centri di lavoro verticali a 5 assi con rotobascula, proposti in modelli e dimensioni differenti.

Progettati e realizzati all’interno dell’azienda, sono caratterizzati da soluzioni brevettate e vengono realizzati con struttura gantry modificata in granito composito. Le stesse caratteristiche sono presenti anche nei modelli di maggiori dimensioni con basamento in ghisa sferoidale.

La sede

Con oltre 31.000 installazioni, Hermle è presente in tutto il mondo attraverso una capillare rete di distribuzione e assistenza.

La casa madre conta più di 1.500 addetti e, oltre che nello stabilimento principale di 64.000 mq, opera anche nello stabilimento di Zimmern ob Rottweil, di 11.700 mq.

Nel nostro paese è operativa Hermle Italia, che ha sede a Rodano (MI) e offre i servizi di distribuzione, formazione e service per l’Italia.

Carla Casartelli

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