A gennaio l’anno nuovo inizierà con un importante convegno organizzato dalla rivista Oleodinamica Pneumatica. “Progresso Fluid Power – Ricerca, nuove tecnologie e applicazioni industriali” il titolo dell’evento, per sottolineare l’importanza della ricerca in campo fluidodinamico.
Non è un caso che Tecniche Nuove abbia deciso di organizzare un convegno intitolato “Progresso Fluid Power”.
Forse non tutti sanno che Oleodinamica Pneumatica è stata la prima rivista pubblicata dalla casa editrice. Era il 1964 quando Rurital (oggi Bosch Rexroth) decise di cedere il suo house organ, chiamato L’Oleodinamica, all’editore Giuseppe Nardella, per farlo diventare la prima rivista italiana dedicata alle applicazioni oleodinamiche.
Sono passati sessant’anni e la rivista è ancora un riferimento del settore grazie al grande contributo dei direttori tecnici, del comitato scientifico e dei tanti autori che nel tempo hanno aiutato a far crescere la competenza del settore applicazioni fluidodinamiche.
Un convegno sulla ricerca
Proprio grazie alle importanti collaborazioni con le università e i centri di ricerca, alla redazione di Oleodinamica Pneumatica è venuta l’idea di realizzare un momento di incontro con il mondo industriale e imprenditoriale, perché si sa: per mantenere un settore in continua evoluzione ci vuole costante impegno nello sviluppo di nuove tecnologie e la ricerca è fondamentale per mantenere l’innovazione e la competitività.
Il 23 gennaio, a Milano, presso il Palazzo della Cultura, sede della casa editrice Tecniche Nuove Media, in via Eritrea 21, a partire dalle ore 9:30, ci sarà il convegno aperto a tutti i manager, operatori e tecnici dell’industria interessati a conoscere gli sviluppi della fluidodinamica applicata.
Industrie e università stanno sviluppando importanti attività di ricerca volte a integrare sempre più tecnologie digitali, sensoristica, dispositivi IoT, algoritmi di AI, software e hardware in grado di rispondere pienamente alle richieste delle moderne applicazioni industriali e veicolistiche del mercato. Ecco il nostro obiettivo! Favorire ancora una volta l’incontro costruttivo fra i due mondi: ricerca e impresa.
La ricerca permette di sviluppare componenti e sistemi più performanti, in grado di offrire maggiore potenza, precisione e velocità di risposta di macchine e impianti.
Attraverso l’elettrificazione dei sistemi, lo studio di nuovi materiali, progettazione ottimizzata e controlli avanzati, la ricerca contribuisce a ridurre i consumi energetici e le emissioni, promuovendo la sostenibilità ambientale.
L’analisi dei guasti e lo sviluppo di tecnologie di monitoraggio e diagnostica migliorano l’affidabilità dei sistemi fluid power, riducendo i fermi macchina e garantendo la sicurezza degli operatori. La ricerca nel fluid power apre la strada a nuove applicazioni e amplia i potenziali mercati.
La struttura del convegno
La giornata di “Progresso Fluid Power – Ricerca, nuove tecnologie e applicazioni industriali” avrà due keynote speaker d’eccezione che anticiperanno le due sessioni plenarie dedicate alle attività di ricerca.
La Prof.ssa Katharina Schmitz, executive director presso IFAS – Institute for Fluid Power Drives and Systems dell’RWTH Università di Aachen, prima keynote speaker, illustrerà i recenti sviluppi su smart fluid power systems, i dati, l’intelligenza artificiale e l’elettrificazione.
Il Prof. Bruno Siciliano, secondo keynote speaker, esperto di robotica e sistemi di controllo all’Università di Napoli Federico II, terrà una relazione dal titolo: “Robotics meets AI: the future is now”.
Come potrete immaginare, in questi due interventi, di progresso c’è né veramente tanto.
Le due sessioni plenarie che seguiranno agli interventi della Prof.ssa Schmitz e del Prof. Siciliano vedranno coinvolte le più importanti accademie e università italiane impegnate in attività di ricerca in fluidodinamica: Politecnico di Torino, Università di Parma, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Padova, Università di Roma Tre, Università di Napoli Federico II e Università di Bari.
Anche in questo caso, la parola “progresso” sarà il focus principale.
Le due plenarie saranno intervallate da due sessioni tecniche dedicate alle soluzioni e alle applicazioni industriali della fluidodinamica.
Anche in questo caso le tecnologie proposte saranno improntate al progresso dei sistemi a fluido applicati alle macchine e agli impianti.
Integrazione di tecnologie
Senza “spoilerare” troppo cosa verrà trattato durante il convegno posso sicuramente anticipare che la meccatronica, che combina meccanica, elettronica e informatica, fondamentale per l’automazione dei sistemi fluidodinamici è un argomento che verrà trattato. In particolare, la ricerca in questo ambito ha portato allo sviluppo di sensori intelligenti che monitorano in tempo reale lo stato dei fluidi e i parametri operativi degli impianti, consentendo il monitoraggio da remoto, migliorando la gestione e la manutenzione dei sistemi oleodinamici e pneumatici.
La ricerca si concentra anche sull’ottimizzazione dei processi per ridurre il consumo energetico.
Tecnologie come IO-Link, un protocollo di comunicazione che facilita l’integrazione di sensori e attuatori, permettono uno scambio di dati più efficiente e una gestione più intelligente delle risorse energetiche. Ciò si traduce in sistemi più sostenibili e a minor impatto ambientale.
I progressi nella tecnologia del fluid power hanno reso possibile lo sviluppo di sistemi altamente flessibili, in grado di adattarsi rapidamente alle esigenze produttive variabili. Questo è particolarmente importante nell’era dell’Industria 4.0, dove la capacità di rispondere rapidamente alle richieste del mercato è essenziale.
Infine, l’elettrificazione nel settore del fluid power rappresenta una trasformazione significativa, che sta cambiando il modo in cui i sistemi idraulici e pneumatici operano. Questa evoluzione è guidata dalla necessità di migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni e integrare tecnologie digitali avanzate.
Dove si tiene il convegno
“Progresso Fluid Power – Ricerca, nuove tecnologie e applicazioni industriali”
23 gennaio 2025
Presso Palazzo della Cultura, casa editrice Tecniche Nuove Media
Via Eritrea 21, inizio ore 9:30
Partecipazione gratuita con registrazione obbligatoria
Alessandro Garnero