Il rallentamento dell’economia globale (soprattutto di quella tedesca) unito al clima di incertezza che scoraggia gli investimenti hanno avuto un impatto negativo sul tasso di vendite all’estero delle macchine e degli impianti per la trasformazione della plastica e della gomma di fattura italiana. Solo nei primi sei mesi del 2019 sono calate del 5%, migliorando però leggermente l’andamento del primo trimestre (-8%).
Anche le importazioni stanno subendo un crollo, presentando una riduzione del 17% e lasciando presagire un calo generale degli investimenti sul mercato interno.
Sguardo ad Oriente
Lo scenario elaborato sulla base dei dati di commercio esteri dall’associazione Amaplast conferma la frenata dell’interscambio con la Germania, che è sempre stato il primo partner industriale del nostro paese. Le forniture made in Italy di macchinari per la plastica ai tedeschi sono scese nei primo semestre del 26%, mentre l’acquisto di tecnologia tedesca da parte delle officine italiane ha subito un arresto del 33%. In generale, il sistema produttivo italiano ha importato meno dai principali e storici fornitori europei, volgendo l’attenzione a quelli asiatici come Cina e Giappone.
https://www.repubblica.it/economia/2018/09/17/news/istat_commercio_estero-206667769/