Fidelizzare 400 clienti è un’impresa che richiede know how e tecnologie di ultima generazione in grado di garantire efficienza e performance. In questo, Gamba Giovanni Srl è stata aiutata da LVD con la fornitura, in particolare, di un laser perfetto per i grandi formati. Con la testa bevel come fiore all’occhiello.
Quale momento migliore per incontrare un’azienda se non quello di un importante anniversario? Il 2025 è infatti l’anno in cui Gamba Giovanni Srl di Passerano Marmorito (AT) festeggia i 60 anni di attività; un traguardo importante che conferma anche l’esperienza e il know-how raggiunto nella subfornitura di semilavorati in lamiera, attività nella quale l’azienda astigiana si differenzia da molti altri concorrenti.
Infatti, nel vastissimo panorama della subfornitura vi sono imprese che puntano ad aumentare sempre più la gamma di servizi e lavorazioni offerte e chi, al contrario, preferisce rimanere fedele allo storico core business potenziandolo e perfezionandolo. Proprio questo è il caso di Gamba Giovanni Srl che da sempre offre alla clientela un servizio di taglio e piega di componenti in lamiera puntando sempre alla ricerca di una maggiore qualità ed efficienza.
«Per ripercorrere la storia dell’azienda dobbiamo tornare al 1965 – racconta Massimo Baravalle, attuale titolare di Gamba Giovanni Srl – quando mio suocero Giovanni e sua moglie Giuseppina decidono di dare vita alla propria avventura imprenditoriale con le prime lavorazioni di saldatura per realizzare bigonce e rimorchi agricoli, adibendo a officina il cortile del casolare di famiglia. L’attività ha fortuna e col tempo l’impresa cresce, rinnovando il parco macchine con l’introduzione delle prime cesoie e presse meccaniche e trasferendo la sede presso l’attuale stabilimento di Boscorotondo, nella provincia di Asti».
L’ampliamento dell’azienda permette alla Gamba Giovanni Srl di acquisire importanti clienti, costruendosi una reputazione nel mondo siderurgico e industriale, ma è con l’avvento delle prime tecnologie a taglio termico che si registra una prima, importante, rivoluzione.
«Il taglio termico, ossitaglio e plasma ad alta definizione prima e laser poi, è stato per noi fondamentale – prosegue Baravalle – aprendoci innumerevoli possibilità di lavorazione grazie all’ampia gamma di geometrie producibili. Questo ci ha permesso di espanderci notevolmente, rivolgendoci a clienti operanti nel mondo delle macchine agricole, del movimento terra e del sollevamento, dell’edilizia, dei trasporti, oltre che del ferroviario e della cantieristica navale».
Ad oggi, l’azienda lavora principalmente acciaio al carbonio, inox, rivestiti, leghe di alluminio e acciai altoresistenziali; è certificata ISO 9001 e 1090 ed è un punto di riferimento per le manifatture cuneesi; tuttavia, la caratura internazionale di tali aziende permette di trovare componenti usciti da Gamba Giovanni Srl un po’ in tutto il mondo. Inoltre, l’azienda astigiana recentemente sta ampliando il proprio giro acquisendo clientela anche all’estero.
La ricetta della crescita: know-how, relazioni e parco macchine
«Il punto di forza di Gamba Giovanni Srl – dichiara Consuelo Baravalle, responsabile acquisti e terza generazione in azienda – è la capacità di stringere legami duraturi con i propri clienti». Questo permette di vantare un portafoglio di oltre 500 aziende con ben 400 di esse ormai fidelizzate, che costantemente inviano ordini sufficienti a generare un fatturato superiore ai 9 milioni di euro e a lavorare oltre 7.000 tonnellate di lamiera all’anno. Per raggiungere tale risultato è fondamentale sicuramente avere una solida conoscenza della materia e riuscire a coltivare un rapporto umano con il cliente ma anche l’aspetto tecnico vuole la sua parte.
«Il nostro obiettivo è contribuire alla crescita dei nostri clienti – prosegue la responsabile degli acquisti. La nostra esperienza ci consente di supportarli al meglio fino dalla progettazione, ma è attraverso il nostro parco macchine, costantemente aggiornato, che riusciamo poi a creare valore per loro. Possiamo quindi dire di essere in grado di creare un circolo virtuoso: cresciamo per permettere ai nostri clienti di prosperare a loro volta».
Il parco macchine è quindi uno dei vanti e dei punti di forza di Gamba Giovanni Srl: esso conta quattro laser, due tagli plasma, un impianto combinato plasma-ossitaglio, due cesoie e sette presse piegatrici; di questi impianti, sono quelli marchiati LVD a costituire la punta di diamante.
«Abbiamo avviato i rapporti con l’azienda belga nel 2016 – dichiara il titolare –; ai tempi avevamo necessità di introdurre un laser fibra e volevamo affidarci a un grande brand blasonato che riuscisse a fornire tecnologie performanti e ci permettesse di massimizzarne l’utilizzo, riuscendo a fornire un’assistenza di primo livello sia per quanto concerne il training sia per il post-vendita e, col senno di poi, a distanza di quasi 10 anni e con 4 macchine installate, non posso fare altro che confermare la bontà della nostra scelta».
L’evoluzione nel taglio e nella piega
I primi acquisti di Gamba Giovanni su tecnologia LVD sono stati un laser Phoenix 6020 da 4kW, una pressa piegatrice Easy-Form 9 320/6100 e un secondo laser Phoenix da 6kW asservito da un magazzino automatico a due torri con 15 cassetti.
Già con queste macchine i progressi sono stati notevoli grazie alle prestazioni all’avanguardia dei Phoenix e alla capacità di effettuare pieghe perfette al primo tentativo, possibili con la tecnologia di controllo adattivo dell’angolo della pressa Easy-Form.
In particolare, Phoenix si distingue per la sua versatilità e per le elevate prestazioni che la rendono ideale per una vasta gamma di materiali e spessori. La struttura rigida e il sistema di azionamento dinamico consentono di ottenere prestazioni eccellenti sia in termini di velocità di posizionamento, che tocca i 140 m/min, sia di accuratezza, con una precisione di +/- 0.05 mm e una ripetibilità di +/- 0.025 mm.
«Grazie in particolare alla macchina da 6kW – prosegue Baravalle – siamo in grado di tagliare sui Phoenix fino a 25mm di acciaio e 30mm di alluminio. L’automazione di cui è dotata fornisce un’importante spinta alla produttività dato che ci permette di lavorare completamente in non presidiato. Inoltre, entrambe le macchine sono dotate di regolazione automatica della posizione di messa a fuoco e del diametro focale in modo di ottimizzare velocità di taglio e qualità».
Una tecnologia di ultima generazione che, al contempo, risulta estremamente semplice da utilizzare: infatti gli operatori possono svolgere tutte le operazioni grazie a un’interfaccia touch screen da 19 pollici, progettata per semplificare la configurazione e il controllo dei task, e un ruolo importante è svolto anche dal software CADMAN-L che include strumenti per la programmazione del taglio laser, l’importazione di disegni, la raccolta di dati in tempo reale e il monitoraggio delle attività.
«Laser così performanti forniscono un importante boost ma rischiano di diventare anche un problema – sottolinea il titolare –; troppa velocità di taglio può creare un collo di bottiglia verso la più lenta fase di piegatura ed è per questo che abbiamo deciso di introdurre una tecnologia in grado di efficientare al massimo questo step consentendo di avere i giusti angoli di piega al primo tentativo senza dover scartare materiali e reimpostare i parametri».
La soluzione in questione è la pressa piegatrice idraulica Easy-Form, caratterizzata dal sistema di piegatura adattiva Easy-Form® Laser che garantisce risultati impeccabili anche in presenza di variazioni nei materiali, come spessori, resistenza e anisotropia. Il sistema laser integrato monitora costantemente l’angolo di piega durante il processo e comunica in tempo reale con il controllo CNC, che regola automaticamente la posizione del punzone per assicurare una piegatura precisa e affidabile.
L’architettura della Easy-Form si distingue per la pompa, progettata per ottimizzare la velocità della macchina, ridurre il consumo energetico e minimizzare il surriscaldamento dell’olio, e per i cilindri e i pistoni idraulici, realizzati con acciai forgiati, temprati e lucidati, che garantiscono durata e prestazioni costanti nel tempo. Inoltre, il sistema di centinatura CNC, personalizzato per ogni macchina, assicura un perfetto allineamento tra pistone e tavola durante la piegatura, mantenendo costante la precisione del processo.
«Easy-Form è una macchina avanzata anche semplice da utilizzare – dichiara Baravalle –, è dotata di accorgimenti che ne facilitano l’utilizzo da parte degli operatori come l’illuminazione LED della zona di lavoro, un pedale aggiuntivo, un lettore di codici a barre per semplificare il riconoscimento dei lavori e il software CADMAN-B per la programmazione della macchina direttamente dall’ufficio tecnico e la generazione in automatico dei programmi di piega».
Il vero “game changer” di Gamba Giovanni Srl
«Phoenix e Easy-Form ci hanno dato un supporto fondamentale – prosegue Baravalle – ma è stato con l’introduzione del Taurus che abbiamo avuto un vero salto nella produttività, fortemente apprezzato anche dai clienti».
Gamba Giovanni Srl ha introdotto Taurus nel 2023: la macchina è un taglio laser per grandi formati con un banco di lavoro da 3.000×17.000 mm sul quale scorre un portale con una testa di taglio bevel con sorgente fibra da 12 kW. L’impianto, che costituisce il non plus ultra di LVD per le lavorazioni XXL, offre il vantaggio di avere un banco di lavoro scoperto, perfetto in termini di accessibilità per caricare pezzi lunghi o fogli multipli di diversi spessori e materiali, massimizzando così l’efficienza di processo.
La testa bevel, inoltre, permette di effettuare svasature e tagli inclinati che, precedentemente, potevano essere svolti solamente extra-processo, così da ridurre notevolmente i tempi di produzione, eliminando le rilavorazioni.
La sicurezza è comunque garantita, nonostante il portale aperto, da tende di sicurezza che impediscono l’uscita di fasci laser dall’area di lavoro oltre che da sistemi di scanner che evitano collisioni coi pezzi. La testa di taglio è dotata di un’ottica zoom con regolazione motorizzata e controllo variabile del diametro del fascio laser e della messa a fuoco per tagli con minima rugosità su ogni spessore.
«Taurus, oltre che permetterci la lavorazione di pezzi fuori standard – dichiara il titolare – ci ha permesso, grazie alla sua sorgente da 12 kW, di incrementare anche gli spessori lavorabili che, ad oggi, arrivano a 30mm di acciaio dolce, inox e alluminio. Inoltre, l’elevata dinamica che permette di raggiungere i 100 m/min sugli assi X e Y, permette elevata produttività anche sugli spessori sottili, che costituiscono la gran parte della nostra produzione».
Crescere rimanendo sempre legati al core business
Afferma il titolare: «se nel tempo siamo riusciti a fornire un servizio di qualità ai nostri clienti, producendo componenti che permettessero loro di essere competitivi, è sicuramente merito di LVD e, soprattutto, del Taurus. La possibilità di effettuare tagli inclinati direttamente sul banco laser senza dover rilavorare i pezzi tagliati permette un notevole risparmio di tempo che si ripercuote anche sul prezzo praticato al cliente».
Questo è stato un ulteriore gradino di crescita nella storia di Gamba Giovanni Srl che, nel breve-medio periodo punta anche a un ampliamento con lo scopo di accrescere il parco macchine e, di conseguenza, il portafoglio clienti andando a costruire con loro lo stesso rapporto umano instauratosi con quelli storici.
«È proprio questo – dichiara Consuelo Baravalle – a darci la soddisfazione maggiore: vedere che i semilavorati realizzati da noi permettono ai prodotti dei nostri clienti di essere competitivi sul mercato, contribuendo così alla loro crescita. Questa soddisfazione va al di là di una crescita basata sui meri numeri».
Dal punto di vista tecnico invece l’azienda sta valutando l’introduzione di nuove lavorazioni, concentrandosi sulle lavorazioni meccaniche senza tuttavia puntare alla saldatura.
«Il nostro futuro verterà sempre sul fornire al cliente un prodotto tagliato e piegato – dichiara e conclude il titolare – perché se è vero che aggiungere altre lavorazioni come la saldatura potrebbe probabilmente permetterci di aumentare i margini, distoglierebbe l’attenzione dal nostro core business, ciò per cui siamo estremamente apprezzati dai clienti. Puntiamo piuttosto a includere delle lavorazioni accessorie, come ad esempio la fresatura, ma sempre nell’ottica di fornire un componente da assemblare. L’altro elemento sul quale vogliamo lavorare è continuare a puntare sull’efficienza, in quanto abbiamo già constatato – e l’esperienza col Taurus ne è la prova tangibile – quanto essa sia la chiave per rimanere competitivi sul mercato e contemporaneamente far rimanere competitivi i nostri clienti; per questo, la partnership con LVD non potrà che essere un elemento strategico da continuare a coltivare».