Una tecnica per costruire fibre a base di nanotubi di carbonio che migliora le proprietà elettriche e meccaniche di questi materiali attraverso la creazione di legami chimici. A svilupparla un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Illinois di Urbana-Champaign, negli Stati Uniti.
I nanotubi di carbonio sono forti e sono molto buoni a condurre calore ed elettricità, quindi questi materiali hanno ampie applicazioni e possono essere usati come fibre, batterie e transistor resistenti. Per esempio, incorporando queste fibre in una matrice usando resina epossidica, si possono costruire le ali degli aerei.
Fibre di nanotubi di carbonio migliori: ecco la tecnica studiata dai ricercatori americani
Spesso combinare i tubi per produrre materiali può portare a una perdita di proprietà importanti. Il metodo sviluppato dai ricercatori americani è basato sul collegamento tra i singoli nanotubi di carbonio e promette di mantenere inalterate le loro performance.
I ricercatori hanno disperso molecole di idrocarburi bromurati all’interno della matrice dei nanotubi. Con l’applicazione del calore, i gruppi di bromo si staccano e le molecole si legano covalentemente ai nanotubi adiacenti.
Il trattamento è una tantum. Una volta che si formano i legami, la resistenza alla giunzione diminuisce e il materiale si raffredda. “È come con i pop corn: una volta che scoppiano, sono pronti” spiega il professor Joseph Lyding, che aggiunge: “Questo articolo è il primo passo per creare una nuova classe di materiali. È probabile che le prestazioni che vediamo adesso miglioreranno perché non sono ancora state completamente esplorate. Continueremo a studiare come rendere questi materiali più forti, come migliorare la loro conduttività elettrica e se sostituire i fili di rame con materiali che hanno un peso 10 volte inferiore ma che siano in grado di mantenere le stesse prestazioni“.