
I primi giorni di dicembre Yamazaki Mazak Italia ha organizzato un’open house presso la propria sede di Cerro Maggiore, alle porte di Milano, dedicata agli stampisti. La filiale italiana, infatti, è il polo di riferimento in Europa per Mazak nel settore die & mould e, per tale ragione, ha installato alcune delle sue più importanti macchine a disposizione dei clienti e degli utilizzatori stampisti. Più precisamente, i centri di lavoro Variaxis i-700, FJV-250 e Vortex i-630V/6S, tutti equipaggiati con Mazatrol Smooth X, il nuovo CN della casa giapponese che assicura prestazioni d’ordine superiore e dispone di numeorse funzioni “intelligenti” che garantiscono massima precisione, velocità e facilità d’utilizzo, oltre che l’integrazione in contesti automatizzati via via più spinti, caratteristici di questa quarta rivoluzione industriale.
Durante i tre giorni di incontri e seminari, è emerso che il settore degli stampi è attualmente in buona salute. Questo vuol dire che la qualità paga: in Italia lavorano imprese d’alto livello che eseguono lavorazioni particolarmente complesse e in tempi sempre più brevi. E tuttavia per fare la differenza, oggi, serve sì investire in macchine specifiche per la lavorazione di determinati componenti, ma non solo; attraverso la collaborazione di partner per la programmazione 3D, per la fornitura di utensili, di mandrini portautensili ed elettromandrini, il cliente può raggiungere risultati straordinari.
A tal riguardo sono stati proposti i contributi di altre quattro imprese d’eccellenza: Nakanishi (elettromandrini), Haimer (mandrini e attrezzature per il calettamento); MMC Hitachi Tool (utensili) e Autodesk (CAD-CAM). I partner hanno spiegato che ogni singolo contributo può aiutare il cliente a raggiungere i massimi obiettivi in termini di standardizzazione della produzione, competitività, efficienza e aumento della produttività. Infine, è stata messa in risalto l’importanza di rendere le fabbriche maggiormente informatizzate e digitali; i vantaggi e i benefici per le imprese possono essere davvero rilevanti, ed è per questo che Mazak spinge sempre di più sul concetto di Industry 4.0.