Meccanica Italiana: primi segnali di crescita

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La meccanica italiana, secondo le rilevazioni dell’Ufficio Studi di Anima, vale 44.2 miliardi di euro. Nel 2015 le esportazioni hanno fatto registrare una crescita di due punti percentuali, ma anche la domanda interna sembra risvegliarsi. Ecco quanto è emerso nel corso dell’assemblea annuale della federazione delle associazioni nazionali dell’industria meccanica. Con uno sguardo attento verso la Manifattura 4.0.

In occasione della consueta assemblea generale di Anima, la federazione delle associazioni nazionali dell’industria meccanica, si è parlato molto di dati di mercato e di Meccanica 4.0, quello che sarà con tutta probabilità una “cassetta degli attrezzi” che aiuterà le imprese italiane che operano in questo comparto ad affrontare un mercato difficile.

Sul versante delle prospettive per il futuro è il presidente di Anima Alberto Caprari a interpretare il sentimento della platea di piccoli, medi e grandi imprenditori, sottolineando senza mezze misure che per questo comparto non si può parlare realmente di ripresa, perché le cifre non torneranno mai più sui valori precedenti a quelli della crisi globale. Nonostante questo Caprari ha potuto sfoggiare cifre tutto sommato discrete: una crescita della produzione di due punti percentuali per i produttori di meccanica italiani nel 2015 e una previsione di ulteriore crescita dell’1% per il 2016, grazie alla “piacevole sorpresa” di una ripresa della domanda interna.

L’articolo prosegue all’interno dello sfogliabile, da pagina 94: http://pixelbook.tecnichenuove.com/newsstand/macchineutensili/viewer/7a9fcc1ce551af0c37c9d0a08e87593c/.

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