Poggi, una nuova frontiera per le trasmissioni

Condividi

Poggi Trasmissioni Meccaniche presenta P-Gear, una soluzione che rivoluziona il modo di concepire la trasmissione meccanica: non più attraverso i sistemi tradizionali, ma grazie a dei principi magnetici.

Arriva P-Gear

Già nel 2017 la casa bolognese Poggi Trasmissioni Meccaniche aveva presentato con successo sul mercato il sistema P-Drive, una gamma di pulegge e cinghie sincrone a bassa rumorosità e altamente performanti. Oggi è il turno di P-Gear, un nuovo modo di concepire la trasmissione meccanica.

Presentato all’Hannover Messe 2019 lo scorso aprile, si tratta di un concept rivoluzionario, non più basato su sistemi tradizionali a ingranaggi, ma su principi magnetici che riducono il consumo energetico, la rumorosità e le vibrazioni.

Stiamo parlando di un sistema di trasmissione del moto con ingranamenti senza contatto, applicato nel campo dei rinvii angolari e dei riduttori. Non un semplice prodotto per il mercato delle trasmissioni ma un sistema all’avanguardia che in base alle esigenze del cliente è declinabile in soluzioni customizzate: un progetto che può essere industrializzato senza limiti di applicazione.

P-Gear si presenta come una tecnologia evoluta, silenziosa e pulita, che non necessita di alcun tipo di lubrificazione e manutenzione. Assicura un consistente risparmio energetico e un migliore rendimento, resi possibili dalla presenza di due rotori dotati di magneti permanenti che garantiscono una trasmissione-riduzione del moto priva di contatto.

 

Articoli correlati

La Redazione Manufacturing di Tecniche Nuove Spa presenta la decima edizione di Manufacturing News, il TG Online che aggiorna gli operatori […]

La catena è un organo di macchina utilizzato per realizzare trasmissioni di potenza e rientra pertanto a pieno diritto tra […]

Si è concluso da qualche giorno il 2024 e per il manifatturiero italiano è dunque tempo di bilanci. Di seguito […]

Nel primo semestre la produzione metalmeccanica è calata del 3,7%, trainata al ribasso dalla crisi dell’automotive. Per molti è colpa […]