Il 2017 dell’industria è partito con il piede sbagliato… almeno in parte: il Centro Studi di Confindustria rileva infatti una variazione della produzione industriale di -0,2% in gennaio sul dicembre 2016.
Nel quarto trimestre del 2016 l’attività industriale ha registrato un aumento dello 0,6% congiunturale, dopo il +1,3% nel terzo trimestre. Il primo trimestre 2017 ha invece una variazione acquisita di -0,2%. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, è aumentata in gennaio dello 0,3% rispetto a gennaio del 2016, e in dicembre del 2,5% sullo stesso mese dell’anno precedente. Gli ordini in volume hanno registrato in gennaio una crescita dello 0,7% sul mese precedente (+6,9% su gennaio 2016). In dicembre erano aumentati dello 0,8% su novembre (2,9% sui dodici mesi). Gli indicatori qualitativi relativi al manifatturiero (indagine Istat) offrono indicazioni positive sulla tendenza dell’attività nei prossimi mesi, anche se a gennaio si è avuto un calo dei giudizi sul livello corrente di attività. Comunque, per il secondo mese consecutivo la fiducia degli imprenditori manifatturieri è aumentata (+1,1 punti, a 104,8, massimo da ottobre 2015) grazie al miglioramento dei giudizi sugli ordini (+2 punti) e delle attese sulla produzione (+1) e sull’andamento dell’economia (+3). La dinamica della fiducia dei consumatori, in calo a gennaio con un peggioramento di giudizi e attese sui bilanci familiari, suggerisce tuttavia una maggiore parsimonia delle famiglie italiane a inizio anno. Ciò potrebbe frenare la risalita dell’attività nei prossimi mesi.