In occasione dell’ultima BI-MU, Hurco ha presentato i suoi centri di lavoro a cinque assi, corredati dalla nuova versione del CNC proprietario.
Una gradita novità
La 31esima edizione di BI-MU rappresenta senza dubbio per il 2018 l’evento di spicco per Hurco Italia, che festeggia in questa occasione il 50° anniversario dalla nascita del marchio e del gruppo Hurco Companies, avvenuta nel 1968 a Indianapolis (USA).
Proprio durante questo evento, Hurco ha mostrato in anteprima nazionale la più recente evoluzione del proprio controllo numerico MAX 5: l’opzione “Importazione Modello Solido”, che rende la programmazione ancora più semplice e veloce. Un’altra innovazione che mantiene il controllo Hurco un passo avanti rispetto agli altri CN, grazie all’ineguagliata intuitività dei comandi. Hurco è stato il costruttore che ha introdotto la programmazione conversazionale nel 1976, oltre 40 anni fa, ed è stato anche il primo a implementare la possibilità di importare e gestire files DXF a bordo macchina nel 1992.
Il valore di questa opzione lo si intuisce già dal nome: sarà infatti possibile importare e interpretare i file in formato Step 3D direttamente a bordo macchina, dove l’operatore può con semplicità generare i percorsi utensile e verificare la simulazione della lavorazione. Una volta completata l’importazione dei dati, la rilevante funzione di rendering disponibile sul monitor grafico del controllo permette di ruotare e visualizzare il modello solido e i relativi percorsi utensile. Così diventa più semplice verificare la precisione e l’accuratezza del percorso a bordo macchina, nonchè eseguire eventuali correzioni, se necessarie.
Anche in questo caso, l’intuitività nell’uso del controllo Hurco fovorisce l’apprendimento e l’utilizzo anche ad operatori non esperti.
Disponibile dal 2019, l’opzione riduce drasticamente i tempi di programmazione e limita al minimo l’eventualità di incorrere in errori, apportando vantaggi sostanziali soprattutto nei processi a 5 assi.