CNC: potenza e affidabilità al servizio della fresatura

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Costruire centri di lavoro per il taglio e la fresatura di particolari di grandi dimensioni ricavati direttamente la lastre, sempre più innovativi e flessibili. Questa è la mission perseguita da Protek, realtà abruzzese che ha trovato nei CNC e nel supporto e affiancamento tecnico di Mitsubishi Electric un indiscusso alleato per vincere le nuove sfide del mercato, in ambito nazionale e internazionale.

Salto di qualità

Titanio e super leghe, alluminio, rame e ottone, ma anche plastiche rinforzate, compositi (carbonio, kevlar e simili) e l’elenco potrebbe ancora continuare. Sono solo alcuni dei materiali lavorabili dagli innovativi sistemi di taglio e fresatura progettati e realizzati da Protek, società con sede a Collecorvino (PE), nata grazie alla lungimiranza imprenditoriale di Giulio Fazzini. Un chiaro esempio di come innovazione, pragmatica, passione per la tecnologia e cura del dettaglio, siano riusciti a confluire in un progetto ad alto valore aggiunto, e che ha trovato positivi riscontri sul mercato italiano ma non solo. A beneficiarne sono svariati settori: dall’esigente aeronautico e aerospaziale all’automotive, dalla meccanica generale al ferroviario e al nautico, per citarne i principali.

Una storia di eccellenza del made in Italy che inizia nel 1994 quando lo stesso Fazzini sviluppa una prima macchina a proprio uso e consumo per poi, un paio d’anni più tardi, avviarne la produzione vera e propria da proporre al mercato. «L’intuizione che guidò questo sviluppo – racconta Fazzininasce direttamente sul campo, da una precedente esperienza dove vedevo quanto imponenti fossero gli impianti disponibili in quei tempi per effettuare il taglio e la lavorazione di lastre di lamiera. Linee di grandi dimensioni, di faticoso, difficile e complesso attrezzaggio, con costi orari altrettanto importanti». Facendo tesoro di quanto appreso anche dai processi di lavorazioni tipiche di un altro materiale, il legno, Fazzini riuscì così a dare vita a un connubio tecnologico che fu in grado di ottenere gli stessi risultati, ma con maggiore semplicità operativa. E soprattutto, con un tempo di attraversamento pari a un terzo di quello necessario con metodi tradizionali, quindi con costi decisamente inferiori. «Processi di taglio e fresatura per i quali prima erano necessari 3-4 ore – ricorda Fazzinicon la macchina da me ideata e sviluppata non richiedevano più di 60 minuti». Più che un nuovo sistema a controllo numerico, Fazzini mise a punto un nuovo concetto di lavorazione. Un innovativo concept che poi fu anche il nome dato al primo impianto, tutt’ora fiore all’occhiello del costruttore.

Ulteriore slancio a questa sfida imprenditoriale fu dato nel 2009 con l’ingresso in azienda della moglie, Maria Teresa Di Bello, con alle spalle una già consolidata esperienza di amministrazione e gestione industriale. Un supporto che ha sin da subito contribuito a dare un cambio di passo, grazie a un’impostazione più manageriale a un’attività, fino a quel momento, per alcuni aspetti più artigianale. Un progetto di sviluppo che nel 2010 si concretizza anche con il trasferimento presso la nuova e attuale sede, con una superficie produttiva che passa da 1.200 a quasi 3.500 mq. Determinante in quell’anno fu anche l’inizio della collaborazione vincente instaurata con Mitsubishi Electric per la fornitura di controlli numerici.

 

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