A causa degli ultimi avvenimenti mondiali, ci troviamo di fronte all’alba di una nuova era per la siderurgia? Le ultime iniziative Siderweb hanno posto l’attenzione proprio sull’attualità delle materie prime e del caro energia a seguito del conflitto in Ucraina, fino agli ultimi riverberi a causa del terribile terremoto in Turchia.
Se il faro del presente è la sostenibilità ambientale e una riduzione delle emissioni per centrare gli obiettivi a livello internazionale, anche – e soprattutto – chi produce acciaio deve operare con un nuovo mindset. A questa esigenza si aggiunge l’attuale difficoltà a reperire le materie prime e un caro energia che non si è risolto del tutto.
Le ultime iniziative Siderweb hanno puntato i riflettori proprio su come cambierà il mondo dell’acciaio nel prossimo decennio alla luce degli ultimi trend. Il 2023 si è infatti aperto con una boccata d’ossigeno sul caro energia, dopo i nuovi rialzi dei prezzi di elettricità e gas registrati a dicembre.
La crescita dell’elettrosiderurgia
La modalità ad oggi più “tradizionale” di produrre acciaio è il ciclo integrale con l’altoforno. Ma dall’ufficio studi di Siderweb arriva la notizia che in futuro sarà sempre più utilizzato il forno elettrico, passando da 25% al 40% di preferenza. Pare che sarà una direzione che prenderà anche la Cina che oggi produce con forno elettrico soltanto il 10% del suo acciaio, ma che arriverà al 20% nel 2030. Si tratta del pensiero di Gianfranco Tosini di Siderweb, secondo cui ci sarà quindi una riduzione della domanda di minerale di ferro.