Specializzata nella costruzione di rettificatrici tangenziali, Rosa Ermando si muove sul mercato con la missione di creare valore, nel rispetto della sua storia e con l’apporto delle nuove tecnologie. Ce ne parla in questa intervista Davide Lucca, ceo dell’azienda.
Rosa Ermando è una realtà italiana di spicco nel campo della rettifica, riconosciuta a livello internazionale per le sue proposte a marchio Rosa GrindTech e Favretto GrindTech.
Quali caratteristiche definiscono maggiormente la vostra azienda?
“Sono due le principali caratteristiche che ci definiscono: la qualità del processo produttivo e il service. Nel primo caso faccio riferimento innanzitutto alla nostra lunghissima esperienza nel settore, che ci ha permesso di definire, anche attraverso la competenza del nostro personale, le necessità dei clienti e di portarne in risposta le soluzioni offerte dalle nostre macchine. Il nostro processo produttivo, inoltre, è molto verticale: tutti i componenti strategici della macchina vengono realizzati internamente e sono soggetti quindi a un procedimento di controllo della qualità molto rigoroso.
Per quanto riguarda il service, lo intendiamo in chiave attuale, perché oggi non si tratta più del solo intervento su un guasto, ma significa stabilire un contatto continuativo con il cliente, interagire, ascoltarlo e assisterlo nell’implementazione di soluzioni a problemi non necessariamente relativi alla macchina, quanto piuttosto all’intero processo produttivo”.

Come si sviluppano la vostra filosofia operativa e la vostra missione?
“La nostra missione si definisce essenzialmente in questi termini: vogliamo creare valore. E non mi riferisco al solo valore economico, quanto al valore inteso in senso più ampio, per tutta la comunità che opera nel settore della meccanica. Il nostro modello di lavoro integra tecnologie all’avanguardia e competenze specializzate per garantire un’operatività sicura, sostenibile ed efficiente, sempre nel pieno rispetto della nostra tradizione“.
Con quale approccio affrontate il mercato attuale e le sue sfide?
“È nota a tutti la situazione del mercato nel settore della meccanica, che ha alle spalle un 2024 non certo facile. Tra le tante cause c’è anche, a mio parere, il forte scollegamento tra le istituzioni e le reali esigenze dell’industria. L’esempio più eclatante è costituito dagli incentivi per il 5.0, a tutt’oggi non ancora ben chiari in termini di attuazione e di reale potenzialità. Noi ci poniamo in tale contesto rimanendo in costante contatto con il settore, con i clienti, i fornitori e gli altri stakeholder. Cerchiamo di proporre idee innovative e, chiaramente, di essere pronti a intercettare le opportunità quando si presentano. Tutta questa situazione, in ogni caso, ci porta a guadare ai mercati internazionali con sempre maggiore interesse“.

Come vi muovete per stare sempre al passo con gli sviluppi di settore e mercato?
“Ci muoviamo fondamentalmente su due fronti: quello dei clienti e quello dei fornitori e partner. Cerchiamo di tenere costantemente aperti canali di comunicazione, di interazione e di confronto, con i clienti per indirizzare le nostre attività a soddisfare i loro bisogni in modo concreto e con i fornitori e partner per coinvolgerli nella definizione di soluzioni ‘moderne” efficaci’, in grado di far lavorare meglio i nostri clienti“.
Come si caratterizza in tale contesto la vostra attività di ricerca & sviluppo?
“Seguiamo una linea guida molto semplice ed essenziale, che indirizza tutte le nostre attività di ricerca & sviluppo, vale a dire la concretezza. Evitiamo infatti tutti quegli esercizi ‘accademici’ che non trovano reali sbocchi applicativi presso i nostri clienti. La ricerca e lo sviluppo del prodotto sono per noi fondamentali nel momento in cui intercettiamo un bisogno, mettendoci nelle condizioni di definirne la soluzione. Questa è la nostra logica di ricerca & sviluppo: cerchiamo di partire sempre da ciò che serve ai clienti“.

Quali sono oggi le più rilevanti necessità della vostra clientela?
“Oggi molti clienti sono maggiormente sensibili a quello che io chiamo ‘il costo complessivo di un progetto’, valutando cioè tutto il ciclo di vita della macchina. Il costo di acquisto di un macchinario rappresenta in realtà solo tra il 10 e il 15% dell’investimento complessivo del progetto. La voce più rilevante è costituita infatti dai costi operativi: fermi macchina, manutenzioni, consumi energetici. Stiamo lavorando quindi proprio per dare una risposta a questa esigenza dei clienti, mettendo a loro disposizione soluzioni ‘intelligenti’ per ridurre i fermi macchina, ottimizzare e programmare bene i costi di manutenzione e migliorare il funzionamento della macchina in termini di consumo energetico“.

Come si articola e si caratterizza attualmente la vostra offerta?
“La preparazione della nostra offerta di rettificatrici tangenziali al mercato passa attraverso tre fasi. Partiamo innanzitutto dall’analisi delle necessità del cliente, perché la richiesta di una macchina è già in realtà la traduzione di un bisogno che è necessario comprendere bene. Segue poi lo sviluppo della soluzione, in risposta a quella necessità. Infine, nella terza fase, proponiamo servizi aggiuntivi, in grado di aumentare il valore della nostra proposta e aiutare ulteriormente il cliente a generare valore“.
Come contribuiscono le vostre macchine ad aumentare la competitività?
“La risposta a questa domanda si riassume in due termini: affidabilità e sicurezza. Per quanto riguarda la prima si pensi solamente alle tante macchine Rosa GrindTech e Favretto GrindTech, che sono operative in produzione da più di 20 anni e continuano a garantire lavorazioni di elevata precisione e qualità. Per quanto riguarda la sicurezza, posso dire con estrema certezza che le rettificatrici Rosa GrindTech e Favretto GrindTech soddisfano pienamente, e in alcuni casi addirittura superano, tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla legge, e i nostri clienti lo sanno“.

Attraverso quali canali fate sentire la vostra vicinanza ai clienti?
“Come ho già accennato, effettuiamo visite costanti ai nostri clienti, attraverso i nostri funzionari sia commerciali sia del service. Abbiamo inoltre realizzato i nuovi siti web Rosa.it e Favretto.it che vengono regolarmente aggiornati, inviamo newsletter periodiche e manteniamo con i clienti un filo diretto anche tramite i nostri profili Linkedin“.
Per finire, cosa c’è nel futuro della vostra azienda?
“Nei prossimi anni vogliamo diventare un’azienda sempre più internazionale e moderna, guidata dai nostri progetti in ambito ESG e dalla costante innovazione delle nostre rettificatrici tangenziali. Vogliamo inoltre essere più partecipi nelle attività collaterali della nostra comunità, con presenze in ambito formativo e attività nel sociale, ma non solo: abbiamo diverse idee in cantiere che andremo a raccontare man mano che diventeranno concrete“.

Soluzioni tecnologiche avanzate
Con quartier generale a Rescaldina (MI) e sessant’anni di storia, Rosa Ermando è una realtà italiana di spicco nel campo della rettifica, riconosciuta in campo internazionale per le sue proposte a marchio Rosa GrindTech e Favretto GrindTech.
Rosa Ermando, in grado di sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate nate dalla profonda comprensione delle esigenze produttive di ogni cliente, è specializzata nella costruzione di rettificatrici tangenziali di elevata qualità, frutto di un processo produttivo altamente verticalizzato, che garantisce precisione e affidabilità, grazie al controllo rigoroso di ogni fase di costruzione delle macchine.
Nello stabilimento di Rescaldina, dove si integrano tecnologia avanzata, attenzione alla sostenibilità ambientale e tutela della sicurezza dei lavoratori, l’azienda adotta soluzioni gestionali all’avanguardia e processi conformi ai principi dell’Industria 4.0, assicurando una produzione ottimizzata e un servizio al cliente in continua evoluzione.