Con un webinar tematico la multinazionale Uddeholm ha affrontato, a beneficio delle attrezzerie, l’argomento dell’uso e dell’usura degli stampi ad alte prestazioni, indirizzati alla lavorazione delle materie plastiche.
Gli acciai per stampi ad alte prestazioni e le soluzioni avanzate per la trasformazione delle materie plastiche sono state al centro di un webinar recentemente organizzato da Uddeholm, marchio del gruppo austriaco Voestalpine i cui principali siti produttivi si trovano in Svezia.
Attualmente i materiali Uddeholm utilizzati dall’industria degli stampi debbono gestire con crescente frequenza la tendenza al ricorso a biopolimeri con fibre naturali – 20-55% di fibre di legno soprattutto – grazie ai quali si dà vita ai biocompositi. La principale proprietà e prerogativa di questi ultimi è la riduzione della carbon footprint dei materiali.
In aumento, nonostante tutto
Le materie plastiche conservano una posizione di assoluta centralità nei più disparati settori dell’industria e il loro utilizzo è in ininterrotto incremento:
- packaging, ove la sostituzione della plastica continua a presentare indiscutibili criticità, mentre i biocompositi, biodegradabili e compostabili si diffondono con lentezza. Secondo recenti stime sono cresciuti del 7% a livello globale; più significativamente in Europa (48%);
- automotive, dove indirizzano abilmente tanto le esigenze di alleggerimento dei veicoli, in vista di una diminuzione dei consumi e delle emissioni; quanto quelle del rimpiazzo di alcune parti metalliche;
- automobile, oggetto di cambi di design frequenti;
- medicale;
- elettronica e ottica, per i rischi causati dalla superiore aggressività e abrasività delle materie plastiche sugli stampi, la maggior esposizione all’usura e l’insorgere di difetti superficiali.
Le possibili problematiche, le soluzioni praticabili
Nel corso del seminario, il produttore si è diffuso nella descrizione dei più comuni meccanismi di avaria di uno stampo – corrosione, deformazione plastica, scheggiatura o rottura; usura – e dunque delle soluzioni praticabili.
Per quanto attiene la corrosione, responsabile di un minore scambio termico e della formazione di cricche o rotture, non è soltanto indicata l’adozione di acciai più resistenti, ma anche quella di liquidi refrigeranti meno aggressivi.
Un altro suggerimento è di prestare particolare cura alla pulizia dei canali di raffreddamento durante lo stoccaggio dello stampo.