9 consigli per gestire in sicurezza un infortunio sul lavoro

Enrico Pasotto

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La quotidianità delle carpenterie metalliche, purtroppo, è fatta talvolta anche di incidenti, piccoli e grandi. Ma come gestirli nel modo corretto? Ecco alcune buone pratiche per evitare che una negligenza si possa trasformare in qualcosa di più grave e pericoloso.

Gli infortuni sul lavoro sono una questione cruciale per le aziende, poiché coinvolgono sia la protezione dei dipendenti che la responsabilità legale del datore di lavoro. In Italia, la normativa in materia di sicurezza sul lavoro, regolata principalmente dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), impone numerosi obblighi ai datori di lavoro, responsabili della sicurezza dei propri dipendenti. Tuttavia, nonostante le misure preventive, gli incidenti possono comunque verificarsi, rendendo fondamentale il saper gestire la situazione tempestivamente e correttamente.

Abbiamo pensato di proporvi dunque queste piccole buone norme che possono aiutare le carpenterie che lavorano la lamiera a gestire situazioni improvvise di infortunio. Si tratta 9 consigli esperienziali per aiutarvi a usare l’approccio giusto ed evitare di fare errori, che pur in buona fede, potrebbero compromettere il corretto procedere di ogni episodio.

  1. Considerare la durata dell’infortunio
    La durata dell’infortunio è un fattore determinante per stabilire la procedura legale. In Italia, la procedibilità d’ufficio per gli infortuni sul lavoro scatta solo se la durata dell’infortunio supera i 40 giorni. È essenziale tenere traccia della prognosi del lavoratore infortunato e capire come questa potrebbe influire sulla gestione legale del caso. Se l’infortunio è inferiore a questa soglia, la procedura può rimanere su un piano più semplice, come quello civile o amministrativo.
  2. Non alterare lo stato dei luoghi dell’infortunio
    Uno degli errori più comuni dopo un incidente sul lavoro è modificare lo stato dei luoghi. È fondamentale lasciare il contesto dell’incidente intatto per permettere agli investigatori di analizzare correttamente le dinamiche. Qualsiasi modifica potrebbe compromettere la ricostruzione dell’evento e sollevare sospetti di manomissione o occultamento di prove.
  3. Ricostruire le cause dell’infortunio
    Capire le cause dell’incidente è essenziale per comprendere cosa è realmente accaduto al fine di prevenire incidenti simili in futuro. Questo richiede l’analisi di tutti gli elementi: dalle condizioni delle attrezzature al comportamento del lavoratore. È importante raccogliere testimonianze, video o foto, documenti e qualsiasi altro materiale utile a fornire un quadro chiaro degli eventi.
  4. Verificare la documentazione tecnica
    Per difendersi da eventuali accuse di negligenza è fondamentale verificare l’esattezza della documentazione tecnica relativa alla sicurezza. Di questa, le più importanti da avere sono il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), le istruzioni operative e le certificazioni di conformità delle attrezzature utilizzate. Questa documentazione dimostra che il datore di lavoro ha adottato tutte le misure preventive necessarie come richiesto dalla legge.
  5. Verificare la formazione e l’istruzione dei lavoratori
    Molti incidenti sono legati a comportamenti scorretti dei lavoratori, spesso dovuti a una formazione insufficiente o inadeguata. Il datore di lavoro deve garantire che tutti i dipendenti ricevano una formazione specifica sui rischi legati al proprio lavoro e sulle corrette modalità di esecuzione delle mansioni. Documentare questa formazione è fondamentale per evitare responsabilità legali.
  6. Valorizzare i comportamenti e attribuire le responsabilità all’interno dell’azienda
    È importante che in azienda ci sia una chiara definizione delle responsabilità e una gestione adeguata dei comportamenti. Ogni figura, dal datore di lavoro ai supervisori, deve essere consapevole dei propri doveri in materia di sicurezza. Ciò non solo previene gli incidenti, ma in caso di infortunio permette di attribuire correttamente le responsabilità, evitando che tutto il peso ricada sul datore di lavoro.
  7. Presentare correttamente la denuncia di infortunio entro 72 ore
    La legge prevede che, in caso di infortunio, l’accaduto venga segnalato all’INAIL entro 72 ore. La denuncia di infortunio è un atto formale e va compilata con la massima attenzione, includendo tutti i dettagli rilevanti. Errori o omissioni in questa fase potrebbero complicare la difesa legale dell’azienda e far scattare ulteriori sanzioni.
  8. Collaborare con gli ufficiali di polizia giudiziaria (UPG)
    In caso di un infortunio grave è probabile che intervengano gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria (UPG) per effettuare i dovuti accertamenti. È importante collaborare con loro, fornendo tutte le informazioni richieste e la documentazione necessaria. Un atteggiamento trasparente e collaborativo facilita l’indagine e dimostra la volontà dell’azienda di agire in conformità con la legge.
  9. Individuare tutte le figure responsabili all’interno dell’organigramma aziendale
    Un obiettivo della difesa legale del datore di lavoro è dimostrare che la responsabilità di un infortunio non ricade esclusivamente su di lui. Una corretta distribuzione delle mansioni e delle responsabilità nell’organigramma aziendale può dimostrare che altre figure, come dirigenti o preposti, hanno specifiche responsabilità in materia di sicurezza. Questa strategia può ridurre significativamente il rischio di responsabilità penale per il datore di lavoro.

Cosa è davvero fondamentale sapere

Gestire un infortunio sul lavoro richiede competenze specifiche e una profonda conoscenza delle normative vigenti. Ogni azione, dalla gestione immediata dell’incidente alla raccolta della documentazione, può influire sulla difesa legale del datore di lavoro. Seguendo i consigli pratici, i datori di lavoro possono non solo ridurre i rischi di responsabilità legale, ma anche creare un ambiente più sicuro e consapevole, dove prevenzione e sicurezza sono sempre al primo posto. Una corretta gestione della sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo legale, ma è fondamentale per il benessere dei dipendenti e la crescita sostenibile dell’impresa.

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