Lucchese Industria è una realtà italiana che produce parti e componenti per l’automotive. Lo fa in un contesto produttivo moderno, efficiente e ordinato in cui dominano le presse per lo stampaggio a iniezione e diverse hub automatizzate, organizzate con robot e cobot antropomorfi. Lo spirito imprenditoriale e la lungimiranza del suo fondatore Mario Lucchese hanno fatto sì che ben presto, affianco alle tradizionali tecnologie, entrasse in produzione anche l’additive manufacturing. L’adozione di una tecnologia che fino a poco tempo prima era estranea all’azienda ha rappresentato un momento delicato per Lucchese Industria, ma grazie alla consulenza e all’affidabilità di un produttore di macchine per stampa 3D industriale esperto come Stratasys il problema è stato superato.
Con la Fortus 450 di Stratasys la produzione di componenti delle hub robotizzate è rapida, precisa e ripetibile
Alessandro Marchese e Francesco Rover, rispettivamente R&D Engineer e Responsabile di stabilimento di Lucchese Industria, ci spiegano come è avvenuta l’integrazione della stampa 3D in produzione e i vantaggi che ne sono derivati, legati soprattutto all’utilizzo di materiali plastici meccanicamente performanti, leggeri e versatili. La stampa 3D non solo è stata introdotta per la produzione di componenti per l’automotive ma anche per produrre i componenti montati sulle isole robotizzate. Attraverso le loro voci entriamo nel vivo di questo interessante caso studio.