Il risultato di oltre cinquant’anni di esperienza

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Un mestiere come quello del progettista non si può improvvisare, perché, se si improvvisa, difficilmente viene fuori qualcosa di buono.

Questo concetto vale sempre, ma ancor di più quando parliamo di meccanica di precisione.

Lo sa bene MICROingranaggi che, da realtà specializzata in lavorazioni meccaniche conto terzi, a un certo punto della sua storia ha deciso di affiancare al reparto produttivo un ufficio tecnico interno dedicato proprio alla progettazione. Una evoluzione naturale dell’offerta dell’azienda, che ci ha spiegato bene il CEO Stefano Garavaglia, nonché colonna portante del reparto R&D.

«Il nostro obiettivo», ci ha detto, «era ed è quello di mettere a disposizione del mercato uno studio di progettazione con le competenze pratiche di chi produce, misura, assembla e testa tutti giorni da ormai oltre 50 anni, offrendo quindi una collaborazione che crediamo preziosa sia per studi di progettazione puri, e quindi esterni alle aziende, sia per gli uffici tecnici dei clienti stessi».

Oggi circa il 90% della produzione di MICROingranaggi è costituita da soluzioni custom, molte delle quali progettate internamente, grazie al meticoloso lavoro del suo reparto R&D, che si distingue per know-how e competenza nella progettazione di una vasta gamma di soluzioni drive systems, che include attuatori lineari personalizzati e riduttori epicicloidali su misura.

Con decenni di esperienza nel settore, il team di progettazione è oggi in grado di tradurre sfide progettuali complesse in soluzioni pratiche ed efficienti, garantendo risultati di elevata qualità.

Oggi circa il 90% della produzione di MICROingranaggi è fatta da soluzioni custom, molte delle quali progettate internamente

«Lavorare in questo comparto per un’azienda come la nostra non significa sempre fare ricerca e sviluppo di soluzioni ex novo destinate a una specifica applicazione», ha aggiunto Marco Garavaglia, Innovation manager di MICROingranaggi, nonché terza generazione della famiglia alla guida dell’azienda, «quanto piuttosto di dare un forte supporto all’ufficio tecnico del cliente – qualunque  esso sia e in qualunque comparto –  nello sviluppo di quelle soluzioni, con l’obiettivo di andare a colmare il gap che ci può essere tra l’attività di mera progettazione e gli effettivi fattori di produzione. Tengo però a precisare anche che, in generale, la progettazione di una soluzione studiata e realizzata per una specifica applicazione è una fase a sé stante, e quindi non necessariamente legata alla produzione. Ciò significa che il cliente, una volta finito il progetto, ne è l’unico e il solo proprietario»,

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