Nei primi due mesi del 2024 la produzione mondiale di acciaio ha fatto registrare significativi passi in avanti. È da tenere sott’occhio il boom delle esportazioni dalla Cina, che potrebbero superare i picchi segnati nel 2016.
Stando ai dati pubblicati da Steel World Association, e ripresi fra gli altri anche dai canali di Siderweb lo scorso febbraio, la produzione mondiale di acciaio grezzo è stata pari a 148.8 milioni di tonnellate risultando così in aumento del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2023. Nei primi due mesi del 2024 l’output totale è arrivato a 307 milioni di tonnellate: nel confronto con il bimestre di apertura dello scorso anno. Certo, fra l’una e l’altra nazione o macroregione produttrice sussistono differenze evidenti. Asia e Oceania insieme hanno assistito a un incremento dei volumi del 3,9% sul febbraio del 2023 – per 109.7 milioni di tonnellate – e la Cina è stata la locomotiva della crescita con i suoi 81.2 milioni di tonnellate. Il passo in avanti è stato in questo caso del 3,5%. Nell’area solo la Corea del Sud con il suo -1,5% è entrata in territorio negativo mentre hanno fatto registrare un miglioramento sia il Giappone (+1,1%; 7 milioni di tonnellate) e, soprattutto, l’India. Nel paese si sono visti quasi 12 milioni di tonnellate di materiale in più, per un’ascesa da 11,4 punti percentuali.
Germania: a volte ritornano
Hanno messo sul mercato un 3,3% di acciaio in meno su base annua – 10.6 milioni di tonnellate – le acciaierie dell’Unione europea, dove tuttavia è tornata a crescere con i suoi 3.1 milioni di tonnellate la Germania, che ha archiviato un +4,4% rispetto al mese di febbraio dell’anno passato. Dei 6.7 milioni di tonnellate realizzati nella Confederazione degli Stati Indipendenti (CSI), circa 5.7 milioni proverrebbero dalla Russia. Complessivamente, i quantitativi targati CSI sono tuttavia apparsi in flessione: il dato è del -2,5%. Le rilevazioni datate alla seconda metà di marzo mettevano in luce il calo dell’1,2% degli Stati Uniti, produttori di 6.5 milioni di tonnellate. Più tardi, all’inizio di aprile, si è avuto un piccolo exploit su base settimanale (+1,1%; 1.7 milioni di tonnellate) che ha coinciso con il superiore tasso di utilizzo degli impianti, dal 76,2 al 77,5%. Si è potuto osservare anche un lieve progresso, equivalente allo 0,9%, sull’aprile del 2023. In tutto il Nord America sono state prodotti 8.7 milioni di tonnellate di acciaio, in discesa dell’1,2% nel paragone con il febbraio 2023.