Possono essere coltivati ovunque, perfino in casa. Non necessitano grandi competenze o attrezzature avanzate. Gli basta un po’ di biomassa organica e cresceranno rigogliosi. I compositi di micelio, biomateriali basati quindi sull’apparato vegetativo dei funghi, sono materiali versatili. Hanno guadagnato popolarità in Occidente (Europa e Stati Uniti) in quest’ultimo decennio, ma potrebbero dare una svolta al settore edilizio anche nel Sud globale.
La biomassa organica utilizzata come base per i compositi di micelio è spesso ottenuta da flussi di scarti agricoli, agroindustriali e forestali. Esiste un’ampia gamma di applicazioni per questi biomateriali basati sui funghi. Si utilizzano in materiali da imballaggio, pannelli isolanti, piastrelle per pavimenti e mobili. Sono anche considerati la nuova generazione di strutture autorigeneranti e autocrescenti nel comparto costruzioni. ll tutto, grazie alla capacità dei funghi di rispondere alla luce, alle sostanze chimiche, ai gas, alla gravità, ai campi elettrici e ai segnali meccanici. Si ritiene infatti che i compositi di micelio possono aggiungere valore ai rifiuti agricoli, offrendo potenzialmente un incentivo per gli investimenti in agricoltura e aumentando la produttività. La fabbricazione dei biomateriali derivati dalla radice del fungo potrebbe anche fungere da sistema di gestione dei rifiuti più ecologico non solo per gli scarti agricoli, ma anche per la plastica e altri materiali a base di carbonio.
Il metodo standard
Per realizzare compositi utilizzando il micelio, gli scienziati mescolano le spore con i rifiuti di cui possono nutrirsi e il materiale su cui possono crescere. Questa miscela viene confezionata in uno stampo e posta in un ambiente buio, umido e caldo in modo che il micelio possa crescere, legando saldamente insieme il substrato. Una volta raggiunta la giusta densità, ma prima che inizi a produrre i corpi fruttiferi che chiamiamo funghi, viene essiccato. Questo processo potrebbe fornire un sostituto economico e sostenibile per schiuma, legno e plastica.