L’innovazione intelligente fa bene alla sostenibilità. È un impegno a 360 gradi quello che SKF sta portando avanti a livello globale nell’ambito dell’innovazione tecnologica ispirata al tema della sostenibilità. Un impegno che riguarda gli stabilimenti, i processi e i prodotti e coinvolge tutti gli stakeholder, partner e clienti, con l’obiettivo di raggiungere l’ambizioso obiettivo “net zero” entro il 2050. Ne hanno parlato Rickard Gustafson e Annika Ölme, rispettivamente President e CEO e Senior Vice President Technology Development del Gruppo svedese al Tech&Innovation Summit – tenutosi ieri – e che è stato moderato da Renato Neves, Technology Scouting & Capability Acquisition Manager.
Meno rumore e più sicurezza
Il simposio tecnico è stata l’occasione per mostrare come l’impiego di alcune soluzioni intelligenti e pulite possa migliorare la qualità complessiva delle tecnologie in cui vengono applicate in termini di efficienza, sicurezza riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale, supportando così i clienti nel loro percorso verso la sostenibilità. Il primo a prendere la parola è stato Francesco Lamboglia: ha illustrato alcune criticità che caratterizzano il trasporto su rotaia nei centri urbani, focalizzandosi in particolare sul rumore e le vibrazioni. Per cercare di risolvere queste problematiche SKF ha studiato IMx-Rail, un approccio innovativo che consente di monitorare lo stato di salute dei diversi componenti e di intervenire in maniera tempestiva. Richard Law ha presentato i cuscinetti orientabili a rulli in due metà SKF Cooper, una soluzione pensata per ridurre al minimo i disturbi dell’albero e della trasmissione, nonché i costi di manutenzione e di fermo macchina, garantendo al tempo stesso la sicurezza dei lavoratori.
Soluzioni per tecnologie emergenti
Il terzo intervento è stato quello di Henrik Saleback che si è concentrato sulle tenute TXL per supporti SNL: offrono un elevato livello di protezione dagli agenti aggressivi in settori come quello minerario, della lavorazione dei metalli e agricolo e sono pertanto utili per prevenire le eventuali contaminazioni e ridurre guasti e arresti imprevisti dei macchinari.
Il contributo di Martin Goebel si è focalizzato sulle esigenze del settore eolico e, in particolare, su SKF DuraPro: studiato per l’albero principale delle turbine ne aumenta l’efficienza e l’affidabilità. Il summit si è chiuso con l’intervento di Vittorio Zanella che ha presentato la piattaforma di cuscinetti Extreme progettata per soddisfare le aspettative prestazionali emergenti nelle applicazioni ad alta velocità e carico elevato.