Un gruppo di ricerca della Newcastle University ha sviluppato un adesivo reversibile a base d’acqua con una buona adesione nell’intervallo di pH neutro, ma che può essere separato in ambienti fortemente acidi o alcalini.
I sistemi adesivi strutturali, come gli adesivi bicomponenti, formano legami chimici quando reagiscono e non possono essere nuovamente separati lungo l’interfaccia adesiva. Gli adesivi sensibili alla pressione come il nastro adesivo invece possono essere rimossi in modo pulito tirandoli. I ricercatori dell’Università di Newcastle, nel Regno Unito, hanno trovato un percorso alternativo per ottenere adesione e separazione: le interazioni di carica promuovono il legame strutturale lungo l’interfaccia, che può essere neutralizzato e quindi nuovamente dissolto. La ricerca è stata pubblicata su Angewandte Chemie.
Il nuovo sistema adesivo reversibile a base d’acqua presenta una buona adesione nell’intervallo di pH neutro, funziona anche su superfici difficili come il polipropilene idrorepellente, e può essere staccato in ambienti fortemente acidi o alcalini.
La colla, che si basa su interazioni elettrostatiche, ha forze di legame a metà tra quelle degli adesivi strutturali e degli adesivi sensibili alla pressione.
Composizione, funzionamento e prospettive
Per ottenere l’interazione di carica, il team ha sviluppato due dispersioni polimeriche separate a base acquosa da applicare alle superfici. In entrambe è stato usato come polimero di base un copolimero composto dai componenti economici e disponibili in commercio, stirene e butilacrilato, formando rivestimenti appiccicosi su una varietà di superfici. Una volta messe in contatto, le superfici rivestite hanno aderito saldamente tra loro per via delle interazioni elettrostatiche tra le cariche positive e negative all’interno delle pellicole anche in ambienti umidi o bagnati, che di solito hanno un effetto dannoso sugli adesivi a base acqua. L’adesione è scomparsa quando le cariche positive o negative sono state neutralizzate, regolando il pH a un estremo o all’altro, mediante l’aggiunta di un acido o una base forte. Questo sistema adesivo sensibile al pH potrebbe fungere da via di mezzo nuova e riciclabile tra gli adesivi strutturali con legami chimici fissi e le pellicole adesive separabili che si legano utilizzando interazioni fisiche. Gli scienziati propongono di integrare nel polimero di base un materiale a base biologica ricavato dall’olio di soia, compiendo un ulteriore passo avanti verso sistemi di incollaggio riciclabili e rispettosi dell’ambiente.