SIMEST, aiuti per la crisi

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crisi ucraina

Da SIMEST – gruppo CDP – arriva un finanziamento a sostegno delle imprese italiane con approvvigionamenti nelle aree di crisi, il cui rimborso è a tasso zero. Può prevedere una quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis and Transition Framework – la concessione della quota di cofinanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea -, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di 2 milioni di euro di agevolazione.

Come ottenere l’incentivo

Ma andiamo con ordine. L’opportunità guarda alle Pmi e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali, con le caratteristiche previste dall’avviso. Si tratta di un finanziamento con rimborso a tasso zero in regime de minimis con co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Crisis and Transition Framework – la concessione della quota di cofinanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea – con l’obiettivo di fronteggiare gli impatti negativi sulle imprese esportatrici derivanti dalle difficoltà o rincari degli approvvigionamenti a seguito della crisi in atto in Ucraina.

Importo massimo finanziabile: fino a 2.500.000 euro in funzione della classe di scoring e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa, in ogni caso, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis and Transition Framework – la concessione della quota di cofinanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea – pari a 2 milioni di euro per impresa. Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre ammortamento.

In fase di compilazione della domanda occorre:
– indicare il dato relativo al fatturato estero complessivo registrato in ciascuno dei due anni (2020-2021), allegando anche le relative dichiarazioni IVA sottostanti;
– dichiarare l’ammontare e la modalità di approvvigionamento in ciascuno dei due anni 2020-2021, allegando anche la relativa asseverazione da parte del soggetto revisore.

In fase di adempimento delle condizioni sospensive, successivamente alla delibera:
– attestare, in relazione all’esercizio 2022, mediante dichiarazione e asseverazione da arte di un soggetto revisore (in base al format a breve disponibile sul sito), il rispetto di almeno uno tra i seguenti requisiti:

  • un aumento del costo medio unitario degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del biennio 2020 – 2021;
  • una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del biennio 2020-2021.

Il portale resterà aperto dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì, fino alle 18 del 31 ottobre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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