Produzione manifatturiera, risale la fiducia

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A fine 2022 la manifattura italiana e il Pil hanno limitato i danni. Il ribasso del prezzo dell’energia, che è rimasto comunque ben al di sopra dei livelli di due anni fa, sta favorendo la riduzione dell’inflazione in Italia e Europa (seppur su valori ancora elevati) e questo lascia intravedere la fine del rialzo dei tassi entro il 2023 (non prima di un altro paio di aumenti).

Inversione di tendenza

La fiducia risale, i servizi restano in crescita sostenuti dalla tenuta dei consumi, mentre industria e investimenti reggono a fatica i maggiori costi di credito e commodity. La produzione ha registrato un rimbalzo a dicembre 2022 (+1,6%), dopo tre mesi di calo. Nel quarto trimestre la variazione è stata comunque negativa (-0,9%, dopo -0,6% nel terzo), ma poco marcata nella manifattura (-0,4%). E i dati qualitativi di gennaio 2023 dipingono uno scenario in miglioramento: il PMI è risalito in area di lieve espansione (50,4 da 48,5), la fiducia delle imprese ha smesso di scendere e oscilla su livelli modesti, gli ordini calano meno, le scorte si sono lievemente ridotte.

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