Prosegue l’impegno della Regione Lombardia volto a superare il mismatch fra domanda e offerta di lavoro.
Il bando
Una prova tangibile è il bando “Voucher e incentivi occupazionali”, che permette alle imprese di colmare il gap di profili e competenze in fase di assunzione, attraverso il finanziamento di percorsi formativi abbinati ad incentivi occupazionali. In tal senso, focalizzandosi sui bisogni delle imprese, la misura costituisce un’opportunità ulteriore rispetto agli interventi in corso di politica attiva e si inserisce nella strategia europea e nazionale di ripresa e di contrasto alla crisi occupazionale. Non solo: grazie a questi contributi è possibile finalmente formare lavoratori “introvabili”, come quelli destinati a determinati settori della meccanica.
Soggetti beneficiari
Tra i soggetti le imprese iscritte, in stato attivo, al Registro Imprese della Camera di Commercio di competenza, o i consorzi fra diversi soggetti.
Soggetti destinatari
Lavoratori che prima dell’assunzione risultavano privi di impiego (di tipo subordinato o parasubordinato) da almeno 30 giorni.
Voucher per la formazione
Ai fini della riconoscibilità del voucher, la formazione deve essere erogata da un operatore appartenente all’elenco regionale degli operatori accreditati per i servizi alla formazione con numero definitivo di iscrizione, da una Università legalmente riconosciuta con sede legale e operativa in Regione Lombardia o da una Fondazione ITS con sede in Lombardia.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 5.000.000.
Incentivo occupazionale
L’incentivo è concesso a fronte di contratti di lavoro subordinato attivati presso unità produttive/sedi operative della Lombardia che, al momento della presentazione della domanda di incentivo, abbiano le seguenti caratteristiche: a tempo indeterminato, a tempo determinato di almeno 12 mesi, anche in apprendistato; a tempo pieno, a tempo parziale (di almeno 20 ore settimanali medie).
L’incentivo è condizionato alla realizzazione di un percorso formativo e differenziato in base alla difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro. A tali importi si aggiunge un valore di € 1.000 se l’assunzione viene effettuata da un datore di lavoro con meno di 50 dipendenti.
Scadenza: 30 giugno 2022
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A cura di Simone Finotti