Recuperare in modo più efficiente gli ioni di argento e palladio dai rifiuti acidi acquosi.
Questo riporta lo studio dell’Università di Kanazawa pubblicato su Chemical Engineering Journal. Il recupero dei metalli in forma elementare è semplice: è sufficiente bruciare il materiale di estrazione e raccogliere il metallo rimanente dopo un ulteriore riscaldamento.
I ricercatori hanno modificato chimicamente particelle ultra-sottili di cellulosa, un biopolimero abbondante e non tossico, per adsorbire selettivamente gli ioni argento e palladio a temperatura ambiente. L’adsorbimento era quasi completo a pH acido con concentrazioni di acido comprese tra l’1 e il 13 percento in volume. Queste sono condizioni sperimentali ragionevoli.
Dopo l’adsorbimento, i ricercatori hanno semplicemente incenerito le particelle di cellulosa per ottenere argento elementare o polvere di palladio. Il successivo incenerimento a temperatura più elevata ha convertito la polvere in pellet. Non sono stati necessari cianuro o altri estrattori tossici. Le analisi spettroscopiche hanno indicato che i granuli metallici finali sono in forma metallica anziché in forma di ossido.
“Abbiamo rimosso quasi tutto l’argento e il palladio da campioni di rifiuti industriali reali ottenendo metalli puri ed elementari” sottolinea l’autore principale Foni Biswas.
Il palladio e l’argento sono metalli preziosi, ma le forniture naturali sono sempre più limitate. Le esigenze future richiedono di riciclare i metalli in modo pratico. Questa ricerca è uno sviluppo importante che potrebbe eliminare le difficoltà di approvvigionamento e distribuzione che nei prossimi anni saranno in aumento.