La ripetibilità dei pezzi piegati è molto spesso un problema. A giocare un ruolo fondamentale è l’anisotropia del materiale. Come gestirla?
Anisotropia: il senso di laminazione
L’anisotropia è una delle variabili più comuni in piegatura ed è una problematica fisiologica del processo; il termine vuole indicare il differente comportamento che assume un materiale a seconda del senso in cui lo si lavora.
Nella pratica, fa intendere che esistono materiali omogenei e “vivi”, dotati cioè di una venatura che ne altera le caratteristiche a seconda della direzione.
Anche il legno è anisotropico: si pensi, ad esempio, di bagnare una doga di una botte: è molto più facile che si allarghi che non che si allunghi.
Nella lamiera il senso di laminazione determina una variabilità a volte molto marcata che rende difficile la ripetibilità e, quindi, la standardizzazione del processo. Di fatto è un po’ come disporre di due materiali in uno con proprietà meccaniche diverse tra un senso e l’altro.