Una sintesi dei principali metodi di lavorazione delle ruote dentate maggiormente utilizzati.
La varietà degli ingranaggi è praticamente illimitata, perché si producono unità microscopiche, con diametro di un millimetro i cui denti hanno un modulo anche molto inferiore a 0,1 mm che si possono vedere sono con l’ausilio di una lente di ingrandimento; ci sono poi immensi ingranaggi del diametro di 10–15 metri con dentature con modulo anche superiore a 50 mm. Esistono anche gli ingranaggi conici, gli ingranaggi per viti senza fine e le dentature degli alberi scanalati.
Fare una sintesi dei metodi di lavorazione delle ruote dentate è un’impresa ardua, tanto più che bisogna tener presente la quantità di pezzi prodotti per ogni tipo e la qualità richiesta. Riportiamo qui qualche considerazione sui vari metodi di dentatura, coscienti di non essere del tutto esaustivi.
Riferendoci per il momento al settore degli ingranaggi cilindrici e tralasciando i sistemi utilizzati per bassissime produzioni o che usano tipi di utensile oramai obsoleti, si può dire che oggi la quasi totalità delle dentature vengono eseguite con:
• creatore;
• coltello stozzatore;
• fresatura;
• brocciatura;
• Power Skiving;
• rullatura.
I principali metodi di dentatura, il più delle volte, devono essere integrati con operazioni di finitura che possono essere la rasatura o la rettifica o la levigatura (Honing).
A seguito di queste brevi considerazioni generali, si illustreranno più in profondità, nelle prossime pubblicazioni, i vari tipi di utensili e le caratteristiche principali della loro utilizzazione.
Dentatura con creatore
È il sistema sicuramente più diffuso perché è rapido e consente delle buone precisioni che dipendono sia dalla qualità dell’utensile che dalle condizioni di lavoro.
Il creatore è facilmente reperibile sul mercato, ha un costo relativamente basso e non richiede macchine molto costose per la sua manutenzione. Questa tipologia di utensile è usata sia per produzioni relativamente basse sia per produzioni di massa quali possono essere quelle del settore automobilistico.
Le dentatrici a creatore hanno una cinematica abbastanza semplice e possono essere facilmente integrate in linee automatiche.
I moderni creatori sono impiegabili sia lavorando a umido che a secco, ma in quest’ultimo caso, come si vedrà, devono possedere alcune caratteristiche particolari.
Un altro vantaggio è che in caso di rottura o di forte usura di uno o più denti consecutivi il creatore può essere ancora utilizzato in altra parte della sua lunghezza. Ci sono però due limitazioni nell’uso dei creatori: non si possono eseguire dentature interne e nemmeno dentature vicine a spallamenti.