Dal Politecnico di Milano arriva una nuova tecnologia per fabbricare elementi di rivestimenti architettonici hi-tech.
L’innovativo processo combina il taglio robotico del polistirene a tecniche di termoformatura: in questo modo è possibile creare stampi per la produzione di elementi architettonici dalle geometrie complesse a costi vantaggiosi rispetto ai metodi tradizionali.
In cosa consiste la lavorazione
Il metodo prevede la lavorazione filo-lama-uncino a caldo di polistirene estruso a cui viene applicato un rivestimento in plastica mediante termoformatura di fogli. Questi fogli irrigidiscono l’elemento e conferiscono le proprietà meccaniche ed estetiche per successive colate di materiali fluidi di ultima generazione.
Secondo Pierpaolo Ruttico, inventore di questa tecnologia e direttore del laboratorio sperimentale IndexLab, il metodo, brevettato con il nome di Hypnosis, è fino a 100 volte più veloce rispetto a quelli attualmente sul mercato e permette di coniugare le esigenze dei progettisti, che ricercano forme sempre più complesse, con quelle delle aziende, che devono adottare processi competitivi.
di Paola Tettamanti