Una smart machine è una macchina più connessa, più flessibile, più efficiente e più sicura, in grado di adattarsi perfettamente ai requisiti di Industria 4.0 e dell’IIoT (Industrial Internet of Things).
Una macchina in grado di favorire in pieno le applicazioni dell’IIoT, che includono non solo la comunicazione tra le macchine (M2M), ma anche tra macchine e persone, tra macchine e oggetti e tra persone e oggetti.
Queste comunicazioni consentono l’acquisizione di dati da un elevato numero di dispositivi e applicazioni contemporaneamente.
E questi “Big Data” restano accessibili, spesso tramite Cloud, per essere analizzati con avanzati strumenti di analisi.
Il livello di intelligenza delle macchine automatiche industriali è destinato a crescere in modo esponenziale, nell’ottica di una maggiore accuratezza della pianificazione e una maggiore flessibilità operativa, ottimizzando al contempo l’efficienza attraverso la collaborazione intuitiva con gli utilizzatori, in particolare gli operatori di fabbrica.
Una macchina intelligente, inoltre, è in grado di abilitare strategie di manutenzione predittiva, riducendo al minimo l’impatto ambientale e il Total Cost of Ownership (TCO).
Il costruttore di macchine che intende migrare con successo all’ingegnerizzazione di una smart machine, deve considerare attentamente l’integrazione di dispositivi e componenti intelligenti, connessi a Internet, in grado di consentire processi industriali sempre più automatizzati e digitali e un accesso ai dati di produzione in tempo reale.
All’utilizzatore finale investire in una smart machine permette di ottenere vantaggi in termini di riduzione dei costi e dei tempi di inattività, di miglioramento della qualità e della produttività, di pianificazione di programmi di manutenzione predittiva e di accesso remoto alle macchine.
Ottiene, insomma, un importante vantaggio competitivo a livello globale di business preparandosi a sostenere nuove logiche di customizzazione di massa della produzione.