Stato dell’arte e tendenze della manutenzione nell’Industria 4.0

Condividi

Tracciamo un breve excursus storico sulla manutenzione, sullo stato dell’arte attuale, sulle tendenze prospettabili con il cambiamento paradigmatico della quarta rivoluzione industriale e sul futuro del manufacturing, che si affida sia alla componentistica intelligente sia alle moderne tecniche di manutenzione predittiva.

La manutenzione è un’attività che ha lontane origini, intrecciate con l’evoluzione stessa della civiltà e delle logiche del costruire e del produrre a beneficio della vita e del benessere dell’uomo. Ha percorso una naturale evoluzione, da quella cosiddetta “primitiva” (si rompe, riparo) a quella predittiva dell’era cibernetica. D’altra parte, nel momento in cui un prodotto o un bene durevole viene progettato, la manutenibilità (intesa come possibilità di riparazione o sostituzione di un suo componente) dello stesso è un “investimento” a garanzia di un tempo di riparazione ridotto, grazie a diverse proprietà tra cui, di estremo interesse, l’abilità di diagnosticare le cause di problemi di qualità ed affidabilità. Quando un prodotto viene utilizzato, è altrettanto di rilievo la capacità di valutarne l’affidabilità nelle attuali condizioni di ciclo di vita, per anticipare l’accadimento dei guasti attraverso una capacità prognostica, al fine ultimo di mitigare i rischi di sistema. Nel suo ciclo di vita diventa importante essere capaci di combinare tali capacità, per predire anomalie e degradi di prestazione, in modo da limitare gli impatti sulla catena a valle. È questo il compito della manutenzione predittiva, che sta evolvendo in maniera estremamente interessante attraverso l’utilizzo di tecniche diagnostiche e prognostiche, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e di automazione avanzata degli impianti.

Il ruolo della manutenzione nel ciclo di vita di un asset industriale

Come abbiamo premesso, la manutenzione, vista sia dal punto di vista tecnico sia economico, è un’attività complessa, intrecciata con l’evoluzione stessa delle logiche del costruire e del produrre un prodotto o un asset. Essa nasce nel momento in cui un prodotto viene pensato: in fase di progettazione devono essere già definite un insieme di caratteristiche inerenti, che diventano un investimento a garanzia dell’efficienza e della qualità produttiva. Queste caratteristiche devono valere per tutto il ciclo di vita del bene aziendale. A livello di progetto si considerano affidabilità, manutenibilità e supporto logistico. Le caratteristiche di manutenibilità e supporto logistico dovrebbero avere alta priorità nel progetto dell’asset. Tra le caratteristiche fondamentali si possono annoverare la predisposizione dell’asset al monitoraggio delle condizioni (condition monitoring), alla diagnostica (troubleshooting) e alla prognostica. Inoltre, come requisito di base per la comunicazione e lo scambio di informazioni, l’asset deve essere progettato per essere interoperabile con altri asset. A livello di esercizio, bisogna garantire qualità ed efficienza: investire in affidabilità, manutenibilità e supporto logistico porta a migliorare efficienza e qualità di funzionamento di un impianto, nel processo in cui viene utilizzato.

 

Articoli correlati

Attraverso l’emissione di basket bond, le imprese lombarde appartenenti alla medesima filiera potranno ottenere maggiore liquidita, in maniera più flessibile, […]

Non perdere la dimostrazione live per comprenderne concretamente il reale valore aggiunto di una manutenzione efficace, sostenibile e senza intoppi […]

Come una corretta gestione della ricambistica può diventare un fattore determinante nella gestione del business di clienti e fornitori. Quando […]

Catene di trasmissione: soluzioni potenti e affidabili per la riduzione del rumore nella trasmissione di potenza. Le catene di trasmissione […]