Con un evento dedicato presso le sedi svizzere di Losone e Zandone, GF Machining Solutions ha presentato ufficialmente i sistemi della serie AgieCharmilles Laser S, che ereditano l’esperienza della serie P aumentandone il livello di prestazione, e ha rinnovato il suo interesse per la stampa 3D.
La nuova gamma Laser
Sono state svelate alla stampa e a un gruppo di (potenziali) utilizzatori negli stabilimenti di Zandone nel Canton Ticino le nuove macchine AgieCharmilles Laser S realizzate da GF Machining Solutions ed esplicitamente dedicate alle lavorazioni di testurizzazione.
La famiglia Laser S riprende l’esperienza compiuta a partire dal 2009 con la linea Laser, la cui eccellenza tecnologica è stata adeguatamente premiata da riscontri di mercato altrettanto eccellenti, ma si pone l’obiettivo di assicurare ai clienti prestazioni superiori in termini di qualità e di rapidità dei processi produttivi.
La prima parola chiave è sostenibilità e i vertici di GFMS hanno sin da subito sottolineato a tale proposito la centralità delle politiche di riduzione dell’impatto ambientale nelle strategie aziendali. Mentre «i governi spingono gli incisori chimici ad adottare metodologie più pulite», il costruttore ha risposto scommettendo a ragione veduta sulla testurizzazione laser che elimina la necessità di «ricorrere ai metodi tradizionali inquinanti che limitano il potenziale di design». Ed è la natura stessa a rappresentare per la multinazionale elvetica del gruppo Georg Fischer una fonte preziosa di ispirazione, grazie altresì alla digitalizzazione. Le soluzioni all-in-one di recente introduzione – che includono i modelli 1000 U e 1200 U – devono i loro «risultati impeccabili» anche al fatto che lavorano in modo interamente digitale. Questo significa che «gli utenti possono determinare con precisione assoluta la posizione dell’operazione di granitura e sviluppare texture senza alcuna limitazione» prendendo spunto dalle geometrie delle rocce, dei picchi montani, altro ancora. «Le texture originali possono esser sviluppate in-house o da superfici naturali semplicemente invertendo l’engineering tramite scanner 3D. Grazie al software GF Machining Solutions, le texture sono applicabili con precisione in un unico allestimento persino su superfici grandi o complesse. Il lavoro manuale lungo e che può provocare errori viene minimizzato», ha fatto sapere il produttore.