A pochi mesi dalla conclusione del 2017, Siderweb è ormai pronta per diffondere i dati riguardante il settore siderurgico italiano. Netto miglioramento che riporta l’Italia 10° produttore mondiale ma ancora aspetti sui quali lavorare.
Il 2017 anno della ripresa globale della produzione di acciaio
La produzione di acciaio a livello globale ha fatto segnare nel 2017 un incremento del +5,5% sul 2016. La produzione ha toccato 1,675 miliardi di tonnellate, dato che ha permesso alla produzione siderurgica di superare le performance del 2013 cogliendo il miglior risultato dell’ultimo quinquennio.
Ciò che contraddistingue la ripresa del 2017 rispetto ai precedenti anni, il fatto che la ripresa ha interessato ben otto delle nove aree globali monitorate dall’associazione mondiale dei produttori di acciaio.
Tre aree hanno addirittura ottenuto incrementi a doppia cifra, mentre una sola non ha registrato miglioramenti rispetto al 2015.
Zona | Crescita percentuale | Volume di produzione |
Africa | +15,9% | 13,523 milioni di tonnellate |
Paesi Europei non facenti parte dell’UE | +13,1% | 40,623 milioni di tonnellate |
Medio Oriente | +11,8% | 32,449 milioni di tonnellate |
Sud America | +8,7% | 43,729 milioni di tonnellate |
Asia | +5,7% | 1,152 miliardi di tonnellate |
Nord America | +4,8% | 115,960 milioni di tonnellate |
Unione Europea | +4,1% | 168,682 milioni di tonnellate |
Oceania | +2,5% | 5,985 milioni di tonnellate |
Unica zona che non registra incrementi è la CSI, penalizzata dalle difficoltà dell’Ucraina che perde ancora quote di mercato rispetto all’anno precedente.
La ripresa del settore siderurgico italiano
Il 2017 è stato l’anno della ripresa anche per il nostro Paese. La produzione è arrivata a 24,069 milioni di tonnellate, segnando un incremento del +3,0% sul 2015. Questo dato ha permesso di restare in linea con quanto accaduto a livello globale superando, anche in questo caso, le performance del 2015 nel quale si erano prodotte 24,091 milioni di tonnellate di acciaio.
Nel 2017 l’Italia segna un ulteriore rimonta, raggiunge infatti il 10° posto nella lista dei maggiori produttori di acciaio andando a surclassare l’Ucraina.
Tra i fattori che hanno permesso tali risultati bisogna sicuramente annoverare la ripresa dell’attività delle acciaierie unito alla rialzo dei prezzi; affinché si prosegua in tale direzione è però necessaria una ripresa del consumo da parte del mercato interno, dato che stenta a decollare. Altri aspetti da migliorare sono la qualità degli acciai prodotti ed il servizio offerto al cliente.
Se si riuscisse a lavorare anche in queste direzioni si potrebbe finalmente traghettare il Paese fuori da una crisi che dura da quasi un decennio e che, nonostante i buoni risultati dello scorso anno, non si può ancora definire superata.