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Prima di ogni cosa, bisogna partire dal presupposto che Taiwan non è la Cina o meglio non è la Repubblica Popolare di Cina, bensì la Repubblica di Taiwan ovvero la Repubblica di Cina più comunemente conosciuta come Taiwan o Formosa. Sembra un rompicapo, anche un po’ enigmatico. In realtà è solo un modo per ribadire la loro storia, la nascita di Taiwan, l’indipendenza dalla Cina Popolare e dall’altra ribadire anche che il paese sostiene di essere l’unica autorità legittima della Cina continentale, dell’isola di Formosa (quindi Taiwan), delle altre isole e della Mongolia. Purtroppo anche la Repubblica Popolare Cinese, sostiene dal canto suo di essere l’unica autorità legittima che può governare sulla Cina continentale, su Taiwan, e su tutti gli altri territori di influenza cinese. Per comprendere meglio questo intricato arcano, bisognerebbe tornare indietro a fine XIX secolo, conoscere le strategie dei “Signori delle Guerre”, sapere della presenza dei bolscevichi cinesi e della vicinanza di questi ultimi al potere della Mosca sovietica. Sapere delle guerre con i Giapponesi, la seconda guerra mondiale, l’ascesa di Mao Tse-tung e la fuga del suo acerrimo nemico sull’isola di Formosa, ovvero Taiwan.
Conosciuta in sostanza la storia, si possono meglio comprendere due aspetti fondamentali. Da una parte il motivo vero per il quale durante il periodo in cui la Cina era rossa, comunista, povera e chiusa, a poche miglia di mare prosperava un’isola dal punto di vista economico, che aveva la forza di invadere il mondo con i prodotti made in Taiwan (ve li ricordate gli orologi, le radio gli impianti Hi-Fi?). Ciò è stato possibile perché nella fuga dalla Cina di Mao all’isola di Formosa, i dissidenti del nuovo regime, portarono con se tutte le riserve auree della Cina, l’aviazione e la marina militare. Soldi e soldati a difesa dell’isola. Un binomio che riuscì a mantenere alla larga per interi decenni ed anche oggi forse, il desiderio della Cina di riconquistare anche quest’isola da 25 milioni di abitanti. Dall’altra si può capire con più facilità il motivo per il quale dopo 70 anni circa dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale, ancora oggi illustri rappresentanti politici durante un convegno di presentazione di una fiera, in seno ad un seminario oppure in un momento ludico, ci tengono a sottolineare il fatto che loro non sono popolari cinesi e che Taiwan è un paese democratico.
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