Danfoss è stata nominata membro del nuovo comitato che punterà a favorire l’impiego in tutto il mondo di impianti di raffreddamento convenienti e sostenibili.
La Commissione Economica dell’ONU per l’Europa ha stimato che entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà circa 9 miliardi, il 70% dei quali vivrà in città, il che equivale ad avere 235 città in più della dimensione di Parigi. Questa evoluzione, combinata con le temperature globali in aumento, porterà a un boom della domanda di dispositivi di raffreddamento, quali condizionatori d’aria e frigoriferi, e a un corrispondente aumento della domanda di energia, che a sua volta provocherà ulteriori impatti sul clima.
Attualmente, condizionatori e refrigeratori sono responsabili del 10% delle emissioni globali di CO2, pari a tre volte i valori totali attribuiti ai trasporti aerei e navali, senza considerare che circa un miliardo di persone non hanno ancora accesso a impianti di raffreddamento.
Per promuovere azioni concrete e guidare l´adozione di soluzioni di raffreddamento economiche e sostenibili, SEforALL ha lanciato l’iniziativa “Cooling for All”. Danfoss, l’unica società industriale presente nel comitato, sarà rappresentata da Jürgen Fischer, presidente di Danfoss Cooling. “Il raffreddamento ha una forte influenza sulla nostra vita e sulla nostra salute; mantiene i cibi freschi e sicuri da mangiare, aiuta a rendere disponibili i vaccini in tutto il mondo e mantiene confortevoli le nostre case e i nostri uffici – ha commentato il numero uno della compagnia –. Tutti dovrebbero avere accesso a questi servizi di prima necessità. Ma dobbiamo fare un ulteriore passo avanti, con un raffreddamento sostenibile che tenga anche conto del riscaldamento globale. Danfoss è entusiasta di poter contribuire a migliorare le conoscenze nel settore e accelerare la realizzazione di soluzioni energeticamente efficienti e pulite“.
All’interno del comitato “Cooling for All“, Danfoss collaborerà con dirigenti di alto livello provenienti dal mondo degli affari, della politica e dell’università. Il gruppo di lavoro sarà guidato da due copresidenti: il presidente Hilda Heine delle Isole Marshall e Vincent Biruta, ministro delle Risorse Naturali della Repubblica del Ruanda.