Macchine utensili verso l’ibridizzazione?

Condividi

Strumento principe nella realizzazione di qualsiasi manufatto, la macchina utensile sta subendo una naturale evoluzione, verso un nuovo concetto di macchina.

Flessibilità e versatilità: è la legge del mercato che indirizza l’evoluzione tecnologica. Oggi la varietà dei componenti è tale da richiedere alla produzione una grande capacità di adattamento, sia alla progettazione che alla produzione. Alla varietà di componenti si aggiunge la crescente richiesta di personalizzazione che spinge verso la logica one of kind, contraendo quindi i lotti. Come far fronte a tutto ciò? Adeguando gli strumenti e le tecniche, con una graduale e naturale evoluzione verso soluzioni in grado di coniugare efficacemente tecnologie differenti. Nasce così un nuovo concetto, quello della macchina utensile ibrida.

Anche da un punto di vista semantico, non è semplice dare una definizione di ibrido: in senso generale, un sistema si può definire ibrido se proveniente dalla combinazione di concezioni, elementi, o altro, concettualmente differenti. Allora, come può essere definita una macchina utensile ibrida? In realtà, non è stata ancora individuata una definizione univoca, a causa della gran quantità di combinazioni possibili.

Continua a leggere l’articolo all’interno dello sfogliabile, da pagina 26: https://goo.gl/4r04ub.

Articoli correlati

Abbiamo intervistato Roberto Rivetti e Patrizio Titotto, rispettivamente managing director e business manager IM Unit di Renishaw SpA. Con la […]

Abbiamo raccolto dall’amministratore delegato di Citizen Macchine Italia, Francesco Cavalleri alcune sue considerazioni di scenario e aziendali. Stiamo vivendo un […]

Daniele Bologna, direttore di Hermle Italia, ci racconta come il gruppo tedesco progetta e costruisce i suoi centri di lavoro […]

Heller rinnova la proposta delle soluzioni a 5 assi. Heller nasce a Nürtingen nel 1894 come piccola impresa artigianale. Oggi, […]