Presentiamo uno studio della configurazione e dimensionamento del circuito di lubrificazione delle trasmissioni meccaniche di macchine metal packaging specializzate nella lavorazione, riempimento e sigillatura di barattoli metallici in tre pezzi.
In Emilia-Romagna, e in particolare nel distretto industriale di Bologna, si colloca notoriamente la Silicon Valley delle macchine automatiche da confezionamento.
Fra di esse le macchine metal packaging di cui tratteremo, specializzate nella lavorazione, riempimento e sigillatura di barattoli metallici in tre pezzi, sono unità estremamente robuste ad alta produttività, potendo raggiungere cadenze di oltre 1200 barattoli al minuto.
In esse l’affidabilità e la durata dei componenti sono il focus della progettazione e costruzione.
Grazie alle esaustive informazioni cortesemente fornite della ditta WeCan di Ozzano dell’Emilia (BO) nella persona del sig. Lorenzo Gironi, è possibile spiegarne esaurientemente il funzionamento e presentare uno studio della configurazione e dimensionamento del circuito di lubrificazione delle loro trasmissioni meccaniche.
La macchina, le sue funzioni e il sistema di lubrificazione
La WECOMBI 800-F è una macchina a giostra a 8 mandrini, per la lavorazione dei barattoli metallici in 3 pezzi che sul corpo cilindrico, ottenuto da lamierino di banda stagnata, calandrato e saldato longitudinalmente, eseguono le seguenti quattro operazioni:
– rastrematura a campane (restrizione di diametro di circa 3 mm)
– bordatura a rullini (sono le raggiature che vengono eseguite sulle estremità del cilindro e servono di preparazione alla chiusura dei coperchi)
– nervatura (è un’operazione di deformazione della lamiera con un profilo circolare che serve a conferire resistenza radiale alla scatola ed evitare i cedimenti assiali a carico di punta)
– aggraffatura (è l’operazione di assemblaggio del coperchio che, portando un sottile filo di mastice lungo il bordo circolare, permette con un’operazione di piega e una di schiacciatura di ottenere l’assemblaggio a tenuta dei due componenti).
Queste macchine si posizionano nel mercato nel settore di produzione a medio/alta velocità, considerando che in una macchina a 8 mandrini ogni giostra arriva a produrre teoricamente 800 scatole al minuto (una 12 mandrini arriva a 1200 scatole al minuto).
La macchina è composta da quattro gruppi rotanti sincronizzati fra di loro da robuste coppie di ingranaggi alloggiate nel corpo macchina sotto il piano di lavoro.
Il basamento della macchina è anche il serbatoio dell’olio della lubrificazione, che non avviene a sbattimento, per non produrre schiuma, eccessivo consumo di energia, aumento di temperatura del fluido e delle trasmissioni, ma a spruzzo di olio filtrato e termostatato mediante ugelli calibrati e regolatori di flusso.