Il problema della bava affligge diverse applicazioni del taglio laser, specie se impiegato sul titanio. Una recente ricerca ha proposto una soluzione per migliorare la qualità del processo.
Il taglio laser
Il taglio laser della lamiera è ormai un processo largamente diffuso e conosciuto. Il fascio laser ad alta intensità, opportunamente controllato, è in grado di creare un taglio netto e di ottima qualità su diversi metalli con spessori anche notevoli. I vantaggi sono numerosi: la zona affetta dal calore è limitata, la distorsione del materiale è ristretta, inoltre la stabilità di taglio è elevata e il processo risulta flessibile, preciso, rapido ed efficiente. Per di più, trattandosi di un processo non a contatto, vengono evitati i problemi legati a rumori, vibrazioni e i costi per gli utensili.
Nel caso specifico di questa ricerca l’attenzione viene posta su una lega di titanio (Ti-6Al-4V), apprezzata per le proprietà termo-meccaniche e di particolare interesse per componenti funzionali in campo aerospaziale, marino, chimico, alimentare, medicale e automotive. Il laser utilizzato per questo studio è un laser a fibra IPG Photonics YLR 2000 Ytterbium con lunghezza d’onda di 1070 nm e potenza massima di 2 kW.
di Stefano Grulli
Fonte: Singh, A. K., Bal, K. S., Pal, A. R., Dey, D., & Roy Choudhury, A. (2021). A novel method to reduce dross in laser beam cutting of Ti-6Al-4 V alloy sheet. Journal of Manufacturing Processes, 64, 95-112. doi:10.1016/j.jmapro.2021.01.020